Agamennone (Alfieri)
tragedia di Vittorio Alfieri / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Agamennone (Alfieri)?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Agamennone è una tragedia di Vittorio Alfieri, pubblicata per la prima volta nel 1783 e rielaborata fino al 1788.
Agamennone | |
---|---|
Tragedia in cinque atti | |
Egisto e Clitennestra si preparano ad uccidere Agamennone | |
Autore | Vittorio Alfieri |
Lingua originale | |
Genere | Tragedia |
Fonti letterarie | Eschilo (Agamennone) Seneca (Agamennone) |
Ambientazione | La reggia in Argo |
Composto nel | 1783 - 1788 |
Pubblicato nel | 1783 |
Personaggi | |
| |
L'ispirazione alla stesura fu la lettura della tragedia di Seneca Agamennon, che era a sua volta una libera rivisitazione dell'Agamennone di Eschilo. La prima stesura in versi sciolti, che avvenne a Pisa, prese il titolo di La morte di Agamennone e la firma manoscritta è il 19 maggio 1776.[1]
Successivamente, cambiato il titolo in Agamennone - Tragedia e subite varie modifiche, la tragedia perse il personaggio di Euribate, concentrandosi sui quattro personaggi principali.[1]
Il 16 luglio 1777, a Siena, Alfieri inizia la traduzione in prosa, terminandola il 23 luglio dello stesso anno.[2] Il risultato però, fu ulteriormente rielaborato portandolo a versificare nuovamente il lavoro, stavolta a Firenze, dal 17 febbraio 1778 al 23 giugno dello stesso anno. Durante l'estate rivide il lavoro a Roma, incrementando il numero di versi da 1232 a 1337 in poco meno di 15 giorni, precisamente dal 17 agosto al 1º settembre.[2]
Il 1783 nella città di Siena si ebbe la prima pubblicazione del lavoro, portato nel frattempo a 1356 versi e l'aggiunta del popolo (poi a 1359 con l'aggiunta dei soldati), nell'edizione di Parigi del 1788.[2]