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specie di animali della famiglia Muridae Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Aethomys chrysophilus (de Winton, 1896) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa centro-meridionale.[1][2]
Aethomys chrysophilus | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Aethomys |
Specie | A.chrysophilus |
Nomenclatura binomiale | |
Aethomys chrysophilus de Winton, 1896 | |
Sinonimi | |
Mus chrysophylus acticola, Mus albiventer, A.c.capricornis, A.c.fourieri, A.c.harei, A.c.magalakuini, A.c.pretoriae, A.c.singidae, A.c.tongensis, A.c.tzaneenensis, A.c.voi |
Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 120 e 169 mm, la lunghezza della coda tra 135 e 190 mm, la lunghezza del piede tra 28 e 35 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 27 mm e un peso fino a 112 g.[3]
La pelliccia è liscia e setosa. Le parti superiori sono bruno-rossicce, cosparse densamente di peli nero-brunastri. Le guance, i fianchi e le cosce sono grigio chiaro; le parti inferiori e le zampe sono biancastre. Le orecchie sono cosparse di pochi peli rossastri. La coda è più lunga della testa e del corpo, ricoperta di peli che diventano gradualmente più lunghi verso l'estremità, marrone sopra e biancastra sotto e brunastra nella parte terminale. Ci sono 10-12 anelli di scaglie per centimetro. Il cariotipo è 2n=50 FN=60.
È una specie terricola e notturna. Forma piccoli gruppi all'interno di termitai e tra gli ammassi rocciosi.
Si nutre principalmente di parti vegetali, frutta caduta, semi, foglie e radici.
Le femmine danno alla luce 2-7 piccoli per volta dopo una gestazione di 21-23 giorni. Si riproduce in ogni periodo dell'anno.
Questa specie è diffusa nell'Africa orientale e meridionale.
Vive nelle savane. Talvolta è presente in colture e foreste secondarie.
Sono state riconosciute 2 sottospecie:
La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica A.chrysophilus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
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