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attrice francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Adèle Haenel (Parigi, 11 febbraio 1989) è un'attrice e attivista francese[1].
È nota principalmente per il suo ruolo da co-protagonista nel film Ritratto della giovane in fiamme diretto da Céline Sciamma e con il quale ha ottenuto una candidatura ai Premi César. Nel corso della sua carriera ha vinto il Premio César per la migliore attrice non protagonista nel 2014 per il film Suzanne, e il Premio César per la migliore attrice l’anno successivo per il film The Fighters - Addestramento di vita.
Figlia di un'insegnante e di un traduttore austriaco, è cresciuta a Montreuil-sous-Bois, dove ha preso lezioni di recitazione. All'età di tredici anni è stata protagonista di Devils, diretto da Christophe Ruggia, accanto a Vincent Rottiers. Si è distinta per avere recitato nel ruolo di Floriane in Naissance des pieuvres del 2007 di Céline Sciamma, che le è valsa la candidatura al Premio César per la migliore promessa femminile del 2008. Ha poi continuato i suoi studi nelle Classes préparatoires économiques et commerciales[2].
Nel 2014 ha vinto il Premio César per la migliore attrice non protagonista per il film Suzanne. Durante la premiazione, ha fatto coming out sul palco dichiarando il suo amore per Céline Sciamma, regista francese per la quale ha recitato nel film Naissance des pieuvres e nel cortometraggio Pauline.[3][4] Nei mesi successivi alla premiazione, la regista Anne Fontaine assegna ad Adèle Haenel il ruolo di protagonista nel film Les Innocents[5]; in seguito l'attrice rinuncia al progetto. Nello stesso periodo accetta e poi rinuncia al ruolo principale nel lungometraggio di Catherine Corsini La Belle Saison[6]. In questo periodo dichiara in diverse interviste di considerarsi femminista e sostenitrice del pensiero di Virginie Despentes. Nel 2015 vince il Premio César per la migliore attrice per il film The Fighters - Addestramento di vita. A pochi giorni dalla premiazione, Haenel torna sulla scena teatrale per la trilogia scritta da Marius Von Mayenburg, Le Moche / Voir Clair / Perplexe. Nell'aprile dello stesso anno le viene assegnato il Premio Romy Schneider.
Il 3 novembre 2019, Mediapart ha pubblicato un'indagine circa il rapporto tra Adèle Haenel e il regista Christophe Ruggia, nel quale l'attrice accusa il regista di molestie sessuali quando lei aveva tra i 12 e i 15 anni e andava a casa sua per girare le scene nei fine settimana. Il 4 novembre Christophe Ruggia è stato cancellato dalla Society of Film Director. Lo stesso giorno, Adèle Haenel ha concesso un'intervista a Mediapart in cui spiega perché inizialmente non aveva presentato una denuncia contro Christophe Ruggia, affermando che la giustizia non funziona nel tipo di caso che la riguarda. Dopo l'intervista, Adèle Haenel decide di sporgere denuncia il 26 novembre 2019.[7] La vicenda giudiziaria è in corso.
Durante la serata dei Premi César 2020, ha abbandonato la sala urlando La honte! in segno di protesta per l'attribuzione del premio a Roman Polański.[8][9] Ai primi di marzo 2020 è stata scritturata dall'agenzia di artisti CAA di Hollywood, per la quale hanno lavorato tra gli altri Meryl Streep, Natalie Portman e Liam Neeson[10], benché il direttore di casting Olivier Carbone avesse affermato in un post sui social che la carriera dell'attrice fosse "meritatamente finita" dopo l'attacco a Polanski.[11] Il 30 giugno 2020 Adèle Haenel è stata invitata a far parte dell'Accademia degli Oscar[12]. Negli ultimi anni Adèle Haenel si è sempre più contraddistinta per il suo attivismo a favore dei diritti delle minoranze.
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