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elicottero d'attacco Aérospatiale Westland Helicopters SOKO Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Aérospatiale Gazelle (ora Eurocopter) è un elicottero multiruolo monoturbina con rotore a tre pale, progettato dalla Sud Aviation in Francia alla fine degli anni sessanta. Impiegato da molteplici utilizzatori civili e militari nel mondo, è stato prodotto in serie dalla Société Nationale Industrielle Aérospatiale (SNIAS o Aérospatiale) a partire dai primi anni settanta in collaborazione con la britannica Westland Helicopters.
Eurocopter (Sud Aviation/Aérospatiale) SA 341/SA 342 Gazelle | |
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Gazelle dell'Esercito francese (Armée de Terre) | |
Descrizione | |
Tipo | elicottero d'attacco e multiruolo |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Aérospatiale Westland Helicopters SOKO |
Data primo volo | 7 aprile 1967 |
Data entrata in servizio | 1973 |
Utilizzatore principale | Armée de terre |
Altri utilizzatori | British Army RV i PVO VS Al-Quwwat al-Jawwiya al-Misriyya altri |
Esemplari | 663 (a fine 2018) |
Sviluppato dal | Aérospatiale Alouette III |
Military Factory.com | |
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Aérospatiale SA 341 Gazelle | |
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Gazelle SA 341 F2 dell'esercito francese | |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 11,97 m |
Larghezza | 2 m |
Altezza | 2,72 m |
Diametro rotore | 10,5 m |
Superficie rotore | 86,5 m² |
Peso a vuoto | 341 G: 917 kg 341 H: 908 kg |
Peso max al decollo | 1 800 kg |
Passeggeri | 3 |
Propulsione | |
Motore | 1 turbina Turbomeca Astazou |
Potenza | 440 kW (590 shp) |
Prestazioni | |
VNE | 310 km/h (167 kt) |
Velocità di crociera | 264 km/h (142 kt) |
Velocità di salita | 540 m/min |
Autonomia | 670 km |
Tangenza | 5 000 m (16 400 ft) |
Jane's 1975-76[1] | |
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Il Gazelle è stato il principale elicottero d'attacco dell'esercito francese fino all'introduzione dell'Eurocopter Tiger ed è stato quindi utilizzato in tutti i conflitti che hanno visto coinvolta la Francia dagli anni ottanta a oggi. Prodotto anche in due versioni civili principali (denominate SA 341 e SA 342), questi elicotteri sono stati acquistati per la maggior parte dalle forze armate di vari Paesi tra cui Regno Unito, Marocco, Iugoslavia, Egitto, Kuwait, Iraq, Niger. Malgrado il tempo trascorso dall'avvio del progetto, il Gazelle costituisce ancora la componente principale di elicotteri da combattimento di parecchi Paesi del mondo.
Il Gazelle venne sviluppato dalla Sud Aviation verso la metà degli anni sessanta per soddisfare un requisito dell'Armée de terre per un elicottero leggero multiruolo in sostituzione degli Alouette II. Il progetto suscitò sin dall'inizio interesse nel Regno Unito, e venne incluso nell'accordo franco-britannico per lo sviluppo e la produzione in collaborazione di elicotteri, coinvolgendo la Sud Aviation e l'azienda elicotteristica britannica Westland (attualmente AgustaWestland). L'accordo, firmato il 22 febbraio 1967, pose le basi per la produzione in Gran Bretagna di 292 Gazelle e 48 Puma di ideazione francese e ordinati dalla forze armate britanniche. In cambio, la Sud Aviation (poi Aérospatiale) ottenne la possibilità di partecipare alla costruzione dei 40 elicotteri navali Westland Lynx ordinati dalla Marine nationale francese.
Il 7 aprile dello stesso anno, effettuò il primo volo il prototipo SA 340 con marche F-WOFH ai comandi del collaudatore Jean Boulet. L'esemplare aveva già il profilo delle strutture che poi sarebbe stato del Gazelle, con una cabina a cinque posti più aerodinamica rispetto al predecessore Alouette, ma era ancora dotato del motore Turbomeca Astazou III e del rotore principale e di coda del modello precedente. Lo sviluppo continuò presso lo stabilimento Sud Aviation di Marignane vicino a Marsiglia e quasi un anno più tardi, il 17 aprile 1968, volò il secondo prototipo di Gazelle, con marche F-ZWRA e più rappresentativo dell'SA 341 che poi sarebbe seguito. Questo secondo prototipo introduceva un rotore di coda di nuova concezione costituito da una ventola a tredici pale inserita nella struttura del timone verticale e denominata Fenestron, oltre che un rotore principale semirigido con pale innovative per l'epoca a profilo laminare, realizzate in materiale composito e frutto di uno sviluppo congiunto tra l'azienda francese e la Bolków tedesca.[2]
Il 16 agosto 1971 volò per la prima volta il S.A 341 di serie e venne avviata la produzione di versioni contraddistinte da lettere dell'alfabeto: la B, C, D ed E per le forze armate britanniche, ovvero la Royal Air Force, la Royal Navy (compresi i Royal Marines) e il British Army, mentre la versione "F" venne realizzata in base ai requisiti di dettaglio dell'esercito francese.
Le quattro versioni del Gazelle assemblate dalla Westland per il Regno Unito vennero rinominate con denominazione militare britannica.
Tutte le varianti da addestramento sono state ora rimpiazzate dagli Eurocopter AS350 Squirrel HT1.
In Francia, il Gazelle fu concepito per il ruolo primario di elicottero controcarro armato con gli Euromissile HOT e assegnato in dotazione alla Aviation légère de l'armée de terre (ALAT) con la denominazione SA 341F. Nella prima versione il motore a turbina era un Astazou III C da 590 shp, ma venne subito avviato un piano di aggiornamento degli elicotteri allo standard F2 con modifiche al Fenestron, alla deriva, alla testa del rotore principale e aggiornamento dei motori alla versione C2, il tutto con lo scopo di portare il peso massimo al decollo a 1 900 kg.
In quasi contemporanea con l'inizio della produzione franco-britannica, il 1º ottobre 1971 venne firmato un accordo per la costruzione su licenza in Iugoslavia dell'Alouette con la azienda elicotteristica SOKO che realizzò versioni d'attacco, ricognizione e di soccorso.
Affiancata alla produzione militare, venne avviata la produzione e commercializzazione di una versione civile denominata SA 341G, equipaggiata con il motore Astazou III A da 590 shp. Questa versione riuscì a ottenere l'importante certificazione negli Stati Uniti per operare in condizioni di scarsa visibilità pur in configurazione singolo pilota, primo elicottero a conseguire questo risultato.
Il prosieguo dell'attività di sviluppo mirato all'aumento delle prestazioni, portò alla messa a punto di una nuova versione denominata SA 342 il cui primo volo venne effettuato l'11 maggio 1973. Questi elicotteri vennero costruiti su licenza anche dalla SOKO iugoslava, mentre quelli di costruzione francese furono forniti a Paesi arabi per impiego in climi desertici.
Nel 1990 l'ALAT francese iniziò a ricevere i Gazelle SA 342L1 e sottopose gli elicotteri preesistenti a modifiche comprendenti la rimozione del sistema homing per la ricerca di sorgenti radio, e l'aggiunta dei taglia cavi, lame poste al di sopra e al disotto della cabina, in grado di tagliare i cavi in caso di urto durante il volo. Lo stesso anno, in conseguenza della partecipazione della Francia alla guerra del Golfo in Kuwait, venne messa a punto una versione antiaerea equipaggiata con missili aria-aria MBDA Mistral e denominata Gazelle Celtic.
All'esperienza bellica, seguì a metà degli anni novanta l'aggiornamento allo standard JVN di tutti gli elicotteri in dotazione alla Francia e consistente in modifiche dell'avionica e accorgimenti per l'utilizzo dei sistemi di visione notturna, quali la verniciatura in nero della cabina e l'installazione di speciali luci anticollisione per il volo in formazione. Negli stessi anni venne anche realizzata una versione aggiornata del Gazelle Celtic antiaereo, aggiornata con nuovi missili a corto raggio Mistral e definita Gazelle Mistral.
Nel 1998 è stato aggiornato sugli elicotteri contro-carro francesi il sistema di visione notturna e puntamento che adesso è il sistema Viviane, un FLIR per visione nell'infrarosso integrato con telecamera e laser di puntamento che ha dato origine alla versione chiamata Gazelle Viviane.
Il Gazelle è in corso di sostituzione nel ruolo di elicottero da combattimento dell'esercito francese, in quanto rimpiazzato dall'Eurocopter Tiger, ma continuerà a essere utilizzato per trasporto leggero e ruoli di collegamento.
L'elicottero, sebbene nelle linee generali ricordi l'Alouette, in realtà introduce importanti innovazioni rispetto al predecessore. Il Gazelle è stato il primo elicottero dotato di "Fenestron" o "fantail", un tipo di rotore di coda di nuova concezione che permette una notevole riduzione del rumore. Inoltre, le pale del rotore principale erano realizzate sin dall'inizio in materiali compositi, una soluzione ormai ampiamente utilizzata nei moderni elicotteri e in grado di migliorare il comfort dei passeggeri, diminuendo le vibrazioni.
La versione civile denominata SA 341G, nel 1975 è stato il primo elicottero abilitato a operazioni in Cat I (condizioni meteo avverse) in configurazione con un solo pilota.
Il telaio è costituito da una struttura a "sandwich" in fibra di carbonio a nido d'ape tra due fogli di lega leggera. Il carrello non è dotato di ammortizzatori, il che elimina il rischio di entrata in risonanza a terra, condizione di pericolo per altri modelli di elicottero.
Sul Gazelle sono stati apportati particolari accorgimenti per semplificare la manutenzione a terra nelle fasi pre-volo e post-volo, permettendo la riduzione del tempo di fermo operativo e delle spese di manutenzione oltre che una maggiore affidabilità. A titolo di paragone, la durata delle operazioni di manutenzione per un Alouette II o III necessarie tra una missione e una successiva è di circa un'ora, contro i 30 minuti di un Gazelle.
I modelli impiegati dall'Army Air Corps sono stati recentemente migliorati con l'introduzione del sistema Direct Voice Input (DVI) sviluppato dalla QinetiQ. Questo sistema consente di controllare l'avionica mediante comandi vocali pronunciati nei microfoni e caschi di volo standard in dotazione agli equipaggi. Il sistema non richiede una calibrazione specifica per adattarsi ai singoli utilizzatori, il che consente di ottenere alti coefficienti di riconoscimento indipendentemente dal fatto che l'utilizzatore si sia servito del sistema in precedenza. Il DVI altre ad aggiungere la capacità di controllare i sistemi di bordo usando comandi vocali, permette l'accesso alle informazioni dei sensori senza la necessità di togliere le mani dai comandi di volo o distogliere lo sguardo da quanto presente all'esterno.[3]
I Gazelle sono stati costruiti anche in Egitto dalla ABHCO e in Iugoslavia dalla SOKO.
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