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calciatore argentino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Ángel Segundo Médici (Buenos Aires, 20 dicembre 1897 – 9 agosto 1971) è stato un calciatore argentino, di ruolo centrocampista.
Ángel Médici | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Argentina | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1930 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Giocava sia come difensore[1] che come mediano destro.[2] Nonostante la bassa statura, era dotato di buona elevazione; tra i tratti salienti del suo stile di gioco vi erano la grande mobilità e la capacità di recuperare palloni, abbinate a un costante e pugnace impegno.[3][4]
Médici iniziò la propria carriera nel San Telmo; arrivò nel club nel 1915, e vi giocò come centrocampista difensivo.[4] Nel biennio 1916-1917 rimase nella rosa della squadra blu e azzurra, mettendosi in evidenza[4] e giocando con continuità: nel 1918 passò all'Atlanta, dove rimase sino al 1921; anche in tale compagine ebbe spazio, e nel 1922 passò al Boca Juniors[2] per sostituire Alfredo López.[3] Giunto nella nuova formazione, Médici esordì il 23 aprile 1922 contro lo Sportivo Dock Sud, gara valida per la Copa Campeonato e vinta dal Boca per 2-1.[2] Divenne subito titolare della squadra,[3] facendo parte dell'undici iniziale per tutte le rimanenti gare del torneo. Alla seconda stagione segnò la sua prima rete con la maglia giallo-blu: l'11 marzo 1923 marcò uno dei gol con cui il Boca superò lo Sportivo del Norte per 6-3.[2] Durante quella annata, Médici fu titolare in ogni gara disputata dal Boca, compresi tre dei quattro spareggi per l'assegnazione del titolo; mancò l'ultimo, quello decisivo del 27 aprile 1924.[2] Nel 1925 fu impiegato in sei delle sette partite giocate dal Boca in campionato, e partecipò alla tournée della squadra in Europa.[2] Nel 1926 arrivò la sua seconda e ultima marcatura con il Boca: realizzò al 47º su calcio di rigore il gol che definì il 5-0 sull'El Porvenir il 9 maggio 1926.[2] Ancora una volta, fu sempre presente in campionato, con 17 presenze su 17,[2] e vinse il titolo di campione d'Argentina per la Asociación Argentina de Football. Nel 1927 AAF e AAm si riunirono, e il campionato venne allargato a 34 squadre. Médici giocò tutte le 33 gare del torneo; il 5 giugno si infortunò e dovette uscire dal campo al 45º,[5] ma poté regolarmente tornare a giocare nell'incontro successivo, e di lì sino al termine della stagione fu presente in tutte le partite per tutti i 90 minuti.[2] Il Boca giunse secondo in classifica, dietro al San Lorenzo de Almagro. Nel 1928 Médici giocò 32 gare su 35,[2] contribuendo al secondo posto della propria squadra, che chiuse a un punto di distanza dai campioni dell'Huracán. Anche per il Concurso Estímulo 1929 fu titolare, e presenziò alla maggior parte degli incontri del Boca, che giunse sino in finale, venendo sconfitto per 2-1 dal Gimnasia La Plata; Médici non disputò l'incontro decisivo.[2] Dopo cinque incontri nella Primera División 1930, Médici si ritirò dal calcio giocato; l'ultima sua partita fu Boca-Argentino de Banfield, vinta dai suoi per 3-1, del 6 gennaio 1931.[2]
Médici fu uno dei giocatori più convocati in Nazionale durante il periodo del dilettantismo calcistico in Argentina.[4] La sua prima presenza con la selezione del suo Paese risale al 1922: in quell'anno partecipò alla Copa Nicanor R. Newton, alla Copa Roca e alla Copa Gran Premio de Honor Uruguayo (assommando dunque tre partite)[1] e venne convocato per Brasile 1922.[6] Rimasto inutilizzato per le prime due gare con Cile e Uruguay, fu schierato il 15 ottobre contro il Brasile come centromediano.[6] Nel medesimo ruolo disputò l'incontro di chiusura del torneo, il 18 ottobre con il Paraguay.[6] L'anno seguente giocò nuovamente Copa Roca e Copa Gran Premio de Honor Uruguayo, e fu chiamato per il Sudamericano, in programma a Montevideo.[7] Esordì il 29 ottobre 1923 contro il Paraguay, nel suo ruolo abituale di mediano.[7] Scese poi in campo contro Brasile (18 novembre) e Uruguay (2 dicembre).[7] L'Argentina si classificò seconda, dietro all'Uruguay. Nel 1924 Médici giocò le due gare della Copa Rosa Chevalier Boutell, e fu ancora una volta inserito nella lista dei convocati per il torneo continentale.[8] Impiegato come mediano, giocò tutte e tre le partite.[8] Nel 1925 non partecipò alla Copa Rosa Chevalier Boutell, ma fu incluso nella rosa vincitrice del Sudamericano; fu poi convocato anche nel 1926.[9] Nel campionato internazionale disputato a Santiago del Cile, Médici giocò le quattro partite, sempre da titolare.[9] Nel 1927 scese in campo per la Copa Lipton, mentre nel 1928 venne aggregato alla spedizione olimpica argentina di Amsterdam 1928.[1] Ai giochi in terra olandese debutta il 29 maggio contro gli Stati Uniti; è poi presente contro Belgio ed Egitto, e nella doppia sfida con l'Uruguay; al termine della competizione può fregiarsi dell'Argento olimpico.
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