I Malavoglia❦ Il marito di Elena❦ Mastro Don Gesualdo❦ La duchessa di Leyra❦ Q3874189❦ Red Evil Hair❦ Q3823943❦ Q3791093❦ Una peccatrice❦ Storia di una capinera❦ Eva❦ Eros❦ Tigre reale vd
La naskiĝon de Giovanni Verga oni registris en la komunumo de Katanio la 2an de septembro 1840.
Romanoj
Amore e Patria (1856-1857) [inedito di 672 ff. ms. parzialmente riportati in Lina Perroni, Studi verghiani, II, Ricordi di D'Artagnan. La prima giovinezza di Giovanni Verga e due suoi romanzi sconosciuti: Amore e patria; I carbonari della montagna, Palermo, Ed. del sud, 1929].
I carbonari della montagna, 4 volumi, Catania, Galatola, 1861-1862.
Sulle lagune, en "La Nuova Europa", 5 e 9 agosto 1862-13 gennaio e 15 marzo 1863.
Una peccatrice, Torino, Negro, 1866.
Storia di una capinera, Milano, Lampugnani, 1871.
Eva, Milano, Treves, 1873.
Eros, Milano, Brigola, 1875.
Tigre reale, Milano, Brigola, 1875.
I Malavoglia, Milano, Treves, 1881.
Il marito di Elena, Milano, Treves, 1882
Mastro-don Gesualdo, Milano, Treves, 1889.
Dal tuo al mio, Milano, Treves, 1906.
La duchessa di Leyra, incompiuto in Federico De Roberto, Casa Verga e altri saggi verghiani, Firenze, Le Monnier, 1964.
Noveloj
Casa da thè (novelo), 1862.
Nedda. Bozzetto siciliano, Milano, Brigola, 1874.
Primavera; La coda del diavolo; X; Certi argomenti; Le storie del castello di Trezza; Nedda, Milano, Brigola, 1877.
Rosso Malpelo, en "Fanfulla", 2-5 agosto 1878.
Vita dei campi. Nuove novelle, Milano, Treves, 1880. [Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana, La Lupa, L'amante di Gramigna, Guerra di Santi, Pentolaccia]
Un'altra inondazione, in "Roma-Reggio", numero speciale del "Corriere dei Comuni", Roma, Tipografia elzeviriana dell'Officina Statistica, 1880.
La roba, en "Rassegna settimanale di politica, scienze, lettere ed arti", 26 dicembre 1880.
Casamicciola, en "Don Chisciotte", n. 8, 3 aprile 1881.
I dintorni di Milano, in Milano 1881, Milano, Ottino, 1881.
Il come, il quando ed il perché, in appendice alla seconda edizione di Vita dei campi, Milano, Treves, 1881.
Pane nero, Catania, Giannotta, 1882.
Libertà, in "Domenica letteraria", 12 marzo 1882.
Novelle rusticane, Torino, Casanova, 1883. [Il Reverendo, Cos'è il Re, Don Licciu Papa, Il Mistero, Malaria, Gli orfani, La roba, Storia dell'asino di S. Giuseppe, Pane nero, I galantuomini, Libertà, Di là del mare]
Per le vie, Milano, Treves, 1883. [Il bastione di Monforte, In piazza della Scala, Al veglione, Il canarino del N. 15, Amore senza benda, Semplice storia, L'osteria dei «Buoni Amici», Gelosia, Camerati, Via Crucis, Conforti, L'ultima giornata]
Nella stalla, in Arcadia della carità. Strenna internazionale a beneficio degli inondati, Lonigo, Tipo-litografia ed. Luigi Pasini, 1883.
Drammi intimi, Roma, Sommaruga, 1884. [Drammi intimi, frammento 2, «Nel carrozzone dei profughi» (frammento 3), frammento IV, Un'altra inondazione, - Il Carnevale fallo con chi vuoi; - Natale e Pasqua falli con i tuoi. -, Ultima visita]
Mondo piccino, in "Nuova Antologia", 1º ottobre 1884.
Vagabondaggio, Firenze, Barbera, 1887. [Vagabondaggio, Il maestro dei ragazzi, Un processo, La festa dei morti, Artisti da strapazzo, Il segno d'amore, L'agonia d'un villaggio, ...e chi vive si dà pace, Il bell'Armando, Nanni Volpe, Quelli del colèra, Lacrymae rerum]
I ricordi del capitano d'Arce, Milano, Treves, 1891. [I ricordi del capitano d'Arce, Giuramenti di marinaio, Commedia da salotto, Né mai, né sempre!, Carmen, Prima e poi, Ciò ch'è in fondo al bicchiere, Dramma intimo, Ultima visita, Bollettino sanitario (Corrispondenza in 4ª pagina)]
Don Candeloro e C.i, Milano, Treves, 1894. [Don Candeloro e C.i, Le marionette parlanti, Paggio Fernando, La serata della diva, Il tramonto di Venere, Papa Sisto, Epopea spicciola, L'opera del Divino Amore, Il peccato di donna Santa, La vocazione di suor Agnese, Gli innamorati, Fra le scene della vita]
Una capanna e il tuo cuore, en "Illustrazione italiana", 12 febbraio 1922.
Tutte le novelle, 2 voll., Milano, A. Mondadori, 1940-1942.
„Tiun ĉi mondkonatan dramon ni ne devas klarigi al niaj legantoj. Sufiĉas diri, ke la traduko estas tia, ke la teatraĵo povus kun sukceso, esti reprezentata antaŭ Esperantista aŭdantaro.”