Vite aerea
progetto di velivolo ideato da Leonardo da Vinci / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La vite aerea è un progetto ideato da Leonardo da Vinci e descritto nel foglio 83v del Manoscritto B, redatto durante il suo primo soggiorno milanese.
In questo studio di vite aerea, Leonardo arriva a ipotizzare e formulare in anticipo di secoli l'efficacia trattativa dell'elica, concependo una struttura molto simile, ispirandosi alle forme della natura e dando corpo alle sue osservazioni sulle caratteristiche dell'aria. Nelle intenzioni dell'inventore, avrebbe dovuto "avvitarsi" nell'aria sfruttandone la densità similmente a quanto fa una vite che penetra nel legno.
Non vi è prova che Leonardo abbia effettivamente costruito la macchina da lui immaginata che rimarrebbe, quindi, una delle tante intuizioni teoriche della multiforme attività del celebre inventore.[1] Per molti anni è stata erroneamente presentata al pubblico come un "elicottero", sostenendo che il motore per farla girare fossero degli uomini e che fosse destinata a sollevarsi nell'aria come un velivolo per il trasporto umano. Nel 2008, Mario Taddei studia e realizza la nuova interpretazione[2] presente nella mostra Leonardo dal 2013 in Piazza della Scala a Milano,[3] svelando il vero progetto di Leonardo. Alla base della struttura è infatti disegnata anche una molla, il vero motore della macchina, che peraltro è anche citata nella descrizione autografa dello stesso Leonardo sotto al disegno. Gli uomini, pertanto, facendo ruotare l'elica in un verso caricavano la molla fino a un punto di blocco. Dopodiché liberavano il blocco e la sola parte superiore della macchina, l'elica, si avvitava nell'aria, ruotando nella direzione opposta a quella di carica.[4]
Nel 1881, lo schizzo della vite aerea di Leonardo venne posto all'attenzione dell'Accademia delle Scienze di Parigi da Gilberto Govi.[5]