Villa Marmori
edificio della Spezia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Villa Marmori è comunemente considerata uno dei più riusciti esempi, anche se tardo, di architettura Liberty alla Spezia.
Villa Marmori | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | La Spezia |
Indirizzo | Via XX Settembre |
Coordinate | 44°06′26.3″N 9°49′29.5″E44°06′26.3″N, 9°49′29.5″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1923 |
Uso | Conservatorio Giacomo Puccini |
Realizzazione | |
Architetto | Franco Oliva |
La villa, denominata più propriamente Marmori Ceretti, si trova in via XX settembre, nel cuore della zona residenziale che si sviluppò con il piano regolatore della fine del XIX secolo[1].
Il suo progetto (1923) si deve a Franco Oliva, architetto molto attivo alla Spezia nella prima metà del XX secolo.
La villa rispecchia il gusto della borghesia cittadina dell'epoca: pianificato nei minimi dettagli, l'edificio è un esempio di arte totale[2], concetto per cui l'architetto deve estendere il suo progetto a tutto l'edificio, dal suo impianto architettonico al disegno degli arredi, delle maniglie delle porte fino ai servizi di posateria e di ogni accessorio d'uso.
I committenti acquistarono sculture di Giuseppe Grandi e dipinti di Augusto Ferri e Antonio Discovolo e chiamarono i migliori artisti alla decorazione della villa.
Da segnalare le vetrate policrome di Giovanni Beltrami, di chiaro gusto art déco[3]. Gli affreschi sono opera del pittore Luigi Agretti. La pavimentazione e gli infissi costituiscono tuttora un esempio di arte ebanistica. Il cancello, le ringhiere ed i lampadari[4] sono del lombardo Alessandro Mazzucotelli.
Dal 1984 la villa è sede del Conservatorio Giacomo Puccini.