Tidal (servizio)
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Tidal (reso graficamente in maiuscolo) è un servizio di streaming di musica, podcast e video in abbonamento, che combina una qualità audio lossless a video musicali in alta definizione con contenuti esclusivi e funzionalità speciali. Tidal è stato lanciato nel 2014 dalla società ad azionariato diffuso norvegese Aspiro.
Tidal software | |
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Genere | Lettore multimediale |
Sviluppatore | Aspiro |
Data prima versione | 28 ottobre 2014 |
Sistema operativo | Microsoft Windows
macOS iOS Android |
Linguaggio | Adobe Integrated Runtime |
Licenza | (licenza non libera) |
Sito web | www.tidal.com |
In virtù di accordi di distribuzione con le principali etichette discografiche e molte indipendenti,[1] Tidal afferma di offrire l'accesso a oltre 50 milioni di brani e 200 000 video musicali.[2] Offre due livelli di servizio: Tidal Premium (qualità lossy) e Tidal HiFi (qualità CD senza perdita di dati - 16 bit / 44,1 kHz basato su FLAC - MQA, in genere 24 bit / 96 kHz). Tidal afferma di pagare la più alta percentuale di royalties a artisti e compositori nel mercato dello streaming musicale.[3]
Nel marzo 2015, Aspiro è stata acquisita dalla Project Panther Bidco Ltd. di Jay-Z,[4] che ha rilanciato il servizio con una campagna di marketing di massa. Alcuni artisti musicali hanno cambiato il design del loro profilo sui social media in blu e hanno pubblicato la frase "#TIDALforAll" su Facebook, Twitter e Instagram.[5] In una conferenza stampa del 30 marzo 2015 si sono presentati Jay-Z e altri 15 musicisti, dichiarati comproprietari e stakeholder di Tidal.[6] Il servizio è stato promosso come il primo servizio di streaming gestito da artisti.
Mentre alcuni osservatori hanno elogiato l'impressionante alta fedeltà, la qualità audio lossless (tranne MQA) e le commissioni di abbonamento più elevate che avrebbero comportato royalties più elevate per artisti e i compositori, altri hanno ritenuto che gli elevati costi di abbonamento e i contenuti esclusivi per Tidal degli artisti coinvolti potessero comportare un incremento della pirateria musicale. Al marzo 2016, Tidal affermava di avere oltre 3 milioni di abbonati,[7] per quanto la veridicità di tali affermazioni e i loro numeri di streaming segnalati siano stati messi in discussione.[8] Al febbraio 2020, Tidal afferma di operare in 52 paesi.[2] Il 23 gennaio 2017, Sprint Corporation ha acquisito il 33% di Tidal per la cifra dichiarata di $ 200 milioni.[9]