Sarcomero
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Il sarcòmero (gr. σάρξ sarks 'carne, corpo', μέρος meros 'parte' ) è l'unità contrattile del tessuto muscolare striato, compresa tra due linee Z consecutive.
Sarcomero | |
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In alto, immagine di un sarcomero al microscopio elettronico a trasmissione, sotto, rappresentazione schematica del sarcomero | |
Nome latino | sarcomerum |
Identificatori | |
MeSH | A10.690.552.875.700, A11.284.430.214.190.875.820, A11.620.249.850.700 e A11.620.500.500.700 |
FMA | 67895 |
TI | H2.00.05.0.00008 |
Le fibre muscolari contengono numerose miofibrille tubolari composte da sezioni ripetute di sarcomeri, che appaiono al microscopio ottico come un'alternanza tra bande scure e chiare. I sarcomeri sono composti da lunghe proteine fibrose che scivolano una sull'altra durante la contrazione muscolare.
Due delle proteine più importanti presenti nel sarcomero sono la miosina, che forma il filamento spesso e l'actina, che forma il filamento sottile. Le miofibrille delle cellule muscolari lisce non sono organizzate in sarcomeri. Il sarcomero è stato descritto per la prima volta da Antoni Van Leeuwenhoek.[1]