Roero (famiglia)
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I Roero, Rotari, Roverio o Roure furono una delle maggiori famiglie della nobiltà astigiana[1] appartenenti alle casane astigiane.
Roero | |
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À bon rendre Di rosso a tre ruote d'argento | |
Stato | Ducato di Savoia Contea di Asti (età bassomedievale) Regno di Sardegna (1720-1861) |
Titoli | marchesi di Cortanze, Moncrivello, Serravalle, Verel e Dulin; conti di Borgo S. Agata, Buttigliera, Calosso, Guarene, La Vezza, Marmorito, Mombarone, Monticello, Poirino, Revello, Revigliasco, Sciolze, Settime, Sommariva Bosco, Sommariva Perno, Valdondona; baroni di Avrieux, Cuynes, Frassinello, Olivola, S. Marzanotto, Ternavasio; signori di Agliano, Baldissero, Banna, Barre, Belangero, Borgone, Bra, Canale, Castagnetto, Corsione, Dogliani, Fortepasso, Hauteville, Lesegno, Marcellengo, Montà, Montegrosso, Monteu Roero, Neive, Piea, Piobesi Torinese, Porcile, Pralormo, Priocca, Rossana, S. Didero, S. Raffaele, S. Stefano Roero; consignori di Alpignano, Balangero, Bruzolo, Burio, Carisio, Casasco, Castagnito, Ceresole, Cervere, Corneliano, Cuccaro, Garzigliana, Magliano, Montaldo, Piobesi d'Alba, Quattordio, Sanfrè, S. Gillio, Santena, Torre Valgorera, Torricella, Villarfocchiardo |
Fondatore | Ottone |
Data di fondazione | XII secolo |
Etnia | italiana |
«Rotariana domus clara est. Si pergis ab urben,
insigna in vico picta ubicumque vides»
(Anonimo, XIV secolo, tratto da Storia della Città di Asti, Serafino Grassi, Asti 1894, vol. II, pg.234)
La famiglia non schierata con gruppi guelfi o ghibellini con l'aumento dei propri profitti ottenuti dal commercio e dal prestito di denaro su pegno, aumentò in modo esponenziale il peso politico sulla città ricoprendo cariche sia nell'ambito locale che nazionale.
Le molte linee famigliari (più di venti nel XVI secolo) con acquisti ed infeudazioni occuparono l'area situata nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo denominata ancora oggi Roero.