Rocce di Liancourt
isolotti del mar del Giappone / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Le Rocce di Liancourt, in coreano Dokdo (독도?, 獨島?, ToktoMR; cioè "Isole Solitarie"), in giapponese Takeshima (竹島? cioè "Isole dei Bambù"), sono un piccolo gruppo di isolotti del mar del Giappone (Mar del Giappone / Mare dell'Est od Orientale). Le isole sono state così chiamate nel 1849 prendendo il nome dalla nave baleniera francese Le Liancourt[1] che fu la prima imbarcazione europea ad avvistarle. Si ritrova raramente anche la desueta definizione Hornet Islands[2] (dalla nave HMS Hornet).
Rocce di Liancourt (JA) 竹島, Takeshima (KO) 독도, Dokdo / Tokto | |
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Vista delle Rocce di Liancourt | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar del Giappone / Mare dell'Est od Orientale |
Coordinate | 37°14′30″N 131°52′00″E37°14′30″N, 131°52′00″E |
Superficie | 0,21 km² |
Altitudine massima | 169 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Corea del Sud |
Cartografia | |
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Dal 1945, quando la Corea del Sud ottenne l'indipendenza dal dominio giapponese, è in corso una disputa fra i due paesi sulla sovranità sulle isole che de facto dal 1953 sono sotto l'amministrazione coreana. I motivi della disputa sono storici ma anche legati alla pescosità delle acque circostanti e alla possibile presenza di giacimenti di gas naturale e altre risorse minerarie[3].