Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia
opera di Edmund Burke / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Le Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia (titolo completo: Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia e sulle deliberazioni di alcune società di Londra relative a tale evento. In una lettera indirizzata a un gentiluomo di Parigi, dell'onorevole Edmund Burke), in inglese Reflections on the Revolution in France[2], è l'opera più celebre di Edmund Burke e la più famosa invettiva mai scritta contro la Rivoluzione francese. Nate da un carteggio con un gentiluomo parigino, vennero pubblicate a Londra il 1º novembre 1790, e tale fu la loro fama, che esse divennero subito un "best seller".[3] In soli sei mesi ne furono vendute 19 000 copie;[3] nel settembre 1791 solo in Gran Bretagna vi furono undici ristampe, mentre l'opera già correva per l'Europa, tradotta nelle maggiori lingue.[3][4]
Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia | |
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Titolo originale | Reflections on the Revolution in France |
Frontespizio dell'edizione originale del 1790. | |
Autore | Edmund Burke |
1ª ed. originale | 1790 |
1ª ed. italiana | 1791 |
Genere | saggio |
Sottogenere | pamphlet, filosofia politica |
Lingua originale | inglese |
«But the age of chivalry is gone. That of sophisters, economists, and calculators, has succeeded; and the glory of Europe is extinguished for ever.»
«Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre.»
(Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia[1])