Relazioni bilaterali tra Germania e Giappone
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Le relazioni tra Germania e Giappone furono stabilite ufficialmente nel 1861 con la prima visita ambasciatrice in Giappone da parte di rappresentanti della Prussia (che precedette la formazione dell'Impero tedesco nel 1866/1870). Il Giappone si modernizzò rapidamente dopo il rinnovamento Meiji del 1867, spesso utilizzando modelli tedeschi attraverso un frequente scambio culturale. Dopo il 1900, i nipponici si avvicinarono al Regno Unito, tanto che nella prima guerra mondiale Giappone e Germania facevano parte di due schieramenti contrapposti. Il Giappone dichiarò guerra all'Impero tedesco nel 1914 e si impossessò dei possedimenti tedeschi chiave in Cina e nel Pacifico.
Negli anni 1930, entrambi i paesi avviarono campagne militaristiche aggressive nelle regioni geografiche immediatamente circostanti: un simile evento portò a un riavvicinamento delle relazioni diplomatiche e, infine, a un'alleanza politica e militare di cui faceva parte anche l'Italia: l'"Asse". Durante la seconda guerra mondiale, tuttavia, l'alleanza fu limitata dalle grandi distanze geografiche tra le varie potenze; per la maggior parte del tempo, il Giappone e la Germania combatterono guerre separate, tanto che anche la resa nel 1945 avvenne in circostanze differenti.
Dopo il conflitto globale, le economie di entrambe le due nazioni vissero una rapida ripresa; le relazioni bilaterali, ora incentrate soprattutto in ambito commerciale, vennero presto ristabilite. Oggi il Giappone e la Germania figurano come la terza e la quarta potenza economica mondiale[1] e svariate sono le cooperazioni a livello politico, culturale, scientifica ed economico.
Secondo un sondaggio della Fondazione Bertelsmann della fine del 2012 che riprendeva a sua volta un articolo del 1995 del New York Times, i tedeschi giudicano lo Stato nipponico in maniera positiva, considerandolo più un alleato che un potenziale concorrente. Anche le opinioni giapponesi sulla Germania risultano favorevoli (solo il 3% degli intervistati percepisce la Germania negativamente).[2]