Ragnatela
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Una ragnatela o tela di ragno è una struttura creata da un ragno con seta di ragno proteica estrusa dalla sua filiera, costituita per la maggior parte in fibroina e principalmente utilizzata per catturare le prede (quasi sempre insetti) o per costruire nidi.
La tela è realizzata mediante fili in materiale viscoso che gli stessi ragni producono secernendoli tramite apposite ghiandole (i seritteri), ma possono produrre anche dei fili non viscosi che servono come struttura. La seta del ragno risulta particolarmente resistente ed elastica: il suo carico di rottura, pari a circa 1,3 – 1,65 GPa, è confrontabile con quello dell'acciaio di alta qualità, a fronte, tuttavia, di una densità molto inferiore all'acciaio. Ne risulta un rapporto 5 volte maggiore tra carico di rottura e densità (3 volte maggiore rispetto a fibre sintetiche come il Nylon).[1][2][3] Questo è il motivo per cui la ragnatela di solito può resistere alla forza dell'impatto di un insetto volante senza lacerarsi. I fili sono leggeri e impermeabili, ma hanno comunque un'elevata capacità di assorbimento dell'acqua paragonabile a quella della lana. Resistono agli attacchi microbiologici e sono comunque biodegradabili.[4]