Profondità di campo
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In fotografia, la profondità di campo indica una estensione dei piani, lungo l'asse ottico e rispetto alla distanza di messa a fuoco, tra i quali gli oggetti compresi (in quella zona di profondità) appaiono ancora nitidi e sufficientemente focalizzati. Ad esempio, se si mettesse a fuoco un oggetto a 10 metri, la profondità di campo ancora nitida in quella zona, potrebbe risultare tra 6 e 30 metri (con focale normale a f/4).[1]
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Gergalmente, in pubblicazioni tecniche viene spesso abbreviata con l'acronimo PdC (o DoF dall'inglese Depth of Field ) ed è nota anche come profondità del campo nitido.