«Esulta l'angusta città di Venezia unico albergo a'dì nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio de'buoni, e solo porto per cui sbattute per ogni dove dalla tirannia, dalla guerra possano riparare a salvezza le navi degli uomini che cercano condurre tranquilla la vita: città ricca d'oro, ma più di nominanza, potente di forze, ma più di virtù, sopra solidi marmi fondata, ma sopra più solide basi di civile concordia ferma ed immobile e, meglio che dal mare ond'è cinta, dalla prudente sapienza de'figli suoi munita e fatta sicura.»
(Francesco Petrarca, Epistole, Seniles, Lettera a Pietro da Bologna 4 giugno 1364)
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Sorge sulla laguna veneta nell'omonimo golfo e dista 28km da Treviso e circa 30 da Padova. La città storica è sempre stata isolata dalla terraferma, finché nel 1841 cominciarono i lavori per la costruzione del ponte ferroviario per raggiungere la stazione di Santa Lucia. I treni cominciarono ad arrivare a Venezia a partire dal gennaio 1846. Per poterla raggiungere in auto si dovette aspettare il 1933, quando Mussolini inaugurò il Ponte della Libertà, lungo 4km, che collega Mestre a Piazzale Roma. Il territorio comunale comprende, oltre alla stessa città di Venezia e alle isole lagunari, un'ampia porzione di terraferma comprendente Mestre e Porto Marghera, con il suo vasto polo industriale.
La voga veneta è una tecnica particolare di voga sviluppatasi nell'area della laguna di Venezia e in zone limitrofe, nella quale un solo rematore munito di uno o due remi può essere sufficiente per far avanzare l'imbarcazione.
Gli elementi che la caratterizzano sono vogata in piedi verso avanti, l'utilizzo di uno o due remi maneggiati dallo stesso conduttore, l'esigenza di muovere con libertà un remo perfettamente liscio, senza manicotti di fissaggio, su uno scalmo aperto (forcola) per facilitare le manovre e la conduzione data l'assenza di timone.
Ogni imbarcazione tradizionale ha un determinato numero di posti voga e quindi di alloggiamenti per le forcole (nogari o vògari). I posti chiave sono il pope e il provier. Il primo voga a poppa con forcola sulla dritta, determina la rotta dell'imbarcazione e comanda l'equipaggio. Il secondo sta a prua, con la forcola sulla sinistra, imprime forza e determina la cadenza alla vogata che tutti i vogatori devono rispettare.
Fra pope e provier, con funzione di spinta vanno identificate la posizione di lai, con la forcola a dritta dietro al provier, e di sentina con forcola a sinistra davanti al pope.
Le difese furono tuttavia superate nel V secolo: i Visigoti guidati da Alarico penetrarono in due riprese (401 e 408) lungo la via Annia e nel 452 gli Unni di Attila conquistarono Aquileia, Concordia e Altino. In queste occasioni è probabile che le popolazioni dei territori saccheggiati si siano rifugiate temporaneamente nella zona lagunare, per far quindi ritorno alle proprie case una volta passato il pericolo. Nelle aree lagunari sorgevano all'epoca solo piccoli insediamenti, che si sostentavano con la pesca e lo sfruttamento delle saline.