Pinto (famiglia)
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Pinto è una nobile casata dinastica di antiche origini giudaiche sefardite[1][2] la quale, proveniente dalla penisola iberica, si stanziò in Italia nel XIII secolo. I giudei sefarditi apparvero in Italia nell’arco storico di periodi diversi. Diverse famiglie - così come alcuni singoli individui - erano già presenti in Italia a partire d’attorno al XIII secolo; mentre successivamente, dopo l'Editto di Granada del 1492, moltissimi giudei iberici si stabilirono in Italia.
Pinto | |
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D'oro alla banda d'azzurro caricata di tre rose d'oro, accompagnato nel capo sinistro da un labello a tre pendenti di rosso | |
Titoli |
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Fondatore | Paio Soares Pinto |
Inseritasi nel patriziato cilentino, i Pinto furono annoverati al Seggio di Portanuova, e successivamente furono insigniti del patronato della Marina di Salerno. Nel XVII secolo i Pinto rilevarono, tra gli altri, i feudi di Ischitella e Peschici.
Il suo ramo cadetto, Pinto y Mendoza, trova la sua origine e diffusione in Puglia, nella provincia capitanata, dove s'impianto nel XVII secolo. Il suo ramo cadetto, Pinto de Fonseca, trova la sua origine e diffusione in Spagna nelle terre di Castiglia durante il XVIII secolo. Il suo ramo cadetto, Sidoti Pinto, trova la sua origine e prima diffusione in Sicilia dove s'impiantò nel XVIII secolo e ai tempi dei Borboni.
Principi, marchesi, baroni e patrizi; i membri di questa nobile famiglia sono tra i più illustri rappresentanti del Mezzogiorno nella storia dell'aristocrazia italiana.