Patrimoni dell'umanità del Giappone
siti UNESCO in Giappone / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
I patrimoni dell'umanità del Giappone sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Giappone, che è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 30 giugno 1992[1].
Al 2021 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono venticinque, mentre cinque sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. I primi quattro siti iscritti nella lista sono stati nel 1993 i monumenti buddisti nell'area di Hōryū-ji, il Castello di Himeji, il Shirakami-Sanchi e Yakushima, durante la diciassettesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Gli altri siti furono aggiunti nel 1994, 1995, 1996 (due), 1998, 1999, 2000, 2004, 2005, 2007, 2011 (due), 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2021 (due). Venti siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, e cinque naturali; uno è parte di un sito transnazionale.