Paolo Macchiarini
medico italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Paolo Macchiarini (Basilea, 22 agosto 1958) è un chirurgo italiano noto per aver svolto procedure sperimentali di chirurgia toracica e medicina rigenerativa, poi condannato in Svezia per reati di frode legata alla ricerca e lesioni personali colpose con aggravante a danno di pazienti[1][2].
Il caso, che ha coinvolto anche i vertici dell'Istituto Karolinska, è stato definito dalla stampa come "il più grande scandalo della storia".[3]
La produzione scientifica di Macchiarini comprende 114 articoli originali sottoposti a peer review, 18 revisioni sistematiche, 51 capitoli di libri.[4][5] Al 2023, 11 delle sue pubblicazioni di ricerca sono state ritirate, altre hanno ricevuto una expression of concern (avviso dell'editore che l'articolo potrebbe contenere errori o essere inaffidabile) e altre sono state corrette.[6]
Fu inizialmente considerato un pioniere nell'utilizzo di intelaiature, sia biologiche che sintetiche, intrise di cellule staminali dei pazienti, da utilizzare come impianti protesici sostituivi di trachea;[7] ottenne notorietà come primo chirurgo ad aver effettuato un trapianto di trachea, ed in seguito il primo innesto di protesi tracheali artificiali. Il chirurgo è stato poi accusato di aver sottoposto vari pazienti ad interventi privi di ogni base scientifica, non riconosciuti dalla medicina e nemmeno inquadrati in sperimentazioni autorizzate; emersero accuse secondo cui le procedure erano state eseguite su persone non gravemente malate.[8] I pazienti operati in Svezia sono morti, sebbene i decessi non siano stati direttamente collegati agli interventi chirurgici; secondo i media sono morti anche quattro dei cinque pazienti russi.[2][9] Prima di morire, alcuni pazienti sono anche stati sottoposti a ripetuti interventi per rimuovere gli impianti protesici.[7]