Palazzo Sacchetti
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Palazzo Sacchetti (già Palazzo Ricci) è un palazzo tardo rinascimentale di Roma, importante per ragioni storiche e artistiche.
Palazzo Sacchetti | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | Via Giulia, 66 |
Coordinate | 41°53′55″N 12°27′57″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1542 - 1546 |
Stile | rinascimento italiano |
Piani | 3 |
Realizzazione | |
Architetto | Antonio da Sangallo il Giovane, Nanni di Baccio Bigio |
Ingegnere | Antonio da Sangallo il Giovane |
Proprietario | Famiglie Sacchetti e De Balkany |
Committente | Antonio da Sangallo il Giovane, Giovanni Ricci e Ottavio Acquaviva d'Aragona |
L'edificio è stato progettato e posseduto da Antonio da Sangallo il Giovane e completato da Nanni di Baccio Bigio o da suo figlio Annibale Lippi. Dopo il Sangallo, il palazzo appartenne tra l'altro ai Ricci, ai Ceoli e ai Sacchetti, importanti famiglie della nobiltà romana. Tra le opere d'arte che ne decorano l'interno, il ciclo di affreschi delle Storie di David di Francesco Salviati rappresenta un'importante opera del Manierismo. Il palazzo ospitava anche centinaia di dipinti che sarebbero diventati il nucleo della Pinacoteca Capitolina.
Palazzo Sacchetti è considerato il più importante palazzo di via Giulia.[1]