Oressina
composto chimico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'oressina (anche chiamata ipocretina) è un neurotrasmettitore importante nella regolazione del ritmo sonno-veglia e dell'appetito.[1] La forma più comune di narcolessia, in cui si riduce rapidamente il tono muscolare (cataplessia), è causata dall'assenza di oressina nel cervello, per via della distruzione delle cellule che la producono.[2]
Precursore dell'oressina | |
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struttura tridimensionale dell'oressina B (rendering PDB basato su 1cq0) | |
Gene | |
HUGO | Orexin PPOX, OX |
Entrez | 3060 |
Locus | Chr. 17 q21 |
Proteina | |
OMIM | 602358 |
UniProt | O43612 |
PDB | 1cq0 |
Il cervello contiene poche cellule che producono oressina. In un cervello umano, circa 10.000-20.000 neuroni[2] nell'ipotalamo.[1] Tuttavia questi neuroni proiettano in tutto il cervello e il midollo spinale,[3] dove ci sono anche i recettori per l'oressina.
L'oressina è stata scoperta nel 1998, quasi contemporaneamente da due gruppi indipendenti di ricercatori che svolgevano studi su cervello di topo.[4] [5]
Alcuni la chiamano oressina, dal greco orexis, che significa "appetito", altrimenti denominata da altri ipocretina, perché è prodotta nell'ipotalamo e ha una lieve analogia con la secretina, un ormone che si trova nell'intestino.[2] La comunità scientifica non ha ancora adottato ufficialmente una delle due denominazioni.