OOPArt
termine che definisce una categoria di oggetti ai quali sembra difficile dare una collocazione storica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su OOPArt?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
OOPArt (acronimo derivato dall'inglese Out Of Place ARTifacts, «manufatti, reperti fuori posto») è un termine coniato dal naturalista e criptozoologo statunitense Ivan T. Sanderson per dare un nome a una categoria di oggetti che sembrerebbero avere una difficile collocazione storica, ossia rappresenterebbero un anacronismo[1]. Vengono classificati come OOPArt tutti quei reperti archeologici o paleontologici che, secondo comuni convinzioni riguardo al passato, si suppone non sarebbero potuti esistere nell'epoca a cui si riferiscono le datazioni iniziali.
Da questi ritrovamenti, è nato il filone dell'archeologia misteriosa o pseudoarcheologia. La comunità scientifica non ha mai ritrovato in tali oggetti elementi o prove che le facessero apparire come "fuori dal tempo"[2], relegando le interpretazioni volte a sottolineare presunti anacronismi nell'ambito della pseudoscienza. Molti OOPArt hanno infatti ricevuto un'interpretazione del tutto coerente con le attuali conoscenze archeologiche e scientifiche[2]. In tutti quei casi in cui non si è data una risposta, ciò si deve al fatto che non si è ancora capito il tipo di utilizzo che aveva l'oggetto[2] o la descrizione dell'oggetto appare fumosa e inesatta oppure non si conosce il possessore dell'oggetto tanto da farne dubitare circa l'effettiva esistenza[3].
Nel tempo gli OOPArt sono stati usati per supportare le più varie teorie pseudoscientifiche come quelle ufologiche e creazioniste[4].