Nomadelfia
località del comune italiano di Grosseto / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Nomadelfia è una frazione del comune di Grosseto e una comunità di cattolici praticanti, che cercano di vivere adottando uno stile di vita ispirato a quanto riportato negli Atti degli Apostoli, e per certi versi simile all'esperienza dei kibbutz o dei falansteri. Secondo il diritto canonico della Chiesa cattolica, è una parrocchia formata da famiglie e laici non sposati, fondata da don Zeno Saltini,[2] mentre per la Repubblica Italiana è una associazione privata di cittadini. Oggi la comunità sorge all'interno del comune di Grosseto.
Nomadelfia frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Grosseto |
Comune | Grosseto |
Territorio | |
Coordinate | 42°50′31.24″N 11°08′35.3″E42°50′31.24″N, 11°08′35.3″E (Nomadelfia) |
Altitudine | 115 m s.l.m. |
Abitanti | 315[1] |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | nomadelfi |
Patrono | san Zeno |
Cartografia | |
Nomadelfi non sono tutti i membri della comunità ma solo coloro che, compiuti i 21 anni, decidono liberamente di aderire al modello di vita, definito "proposta", che punta a un ritorno alla "Chiesa delle origini".[2] A Nomadelfia non si utilizza denaro[2][3] e i nomadelfi che ottengono guadagni fuori dalla comunità li versano a questa che provvede poi a dare a ognuno i beni di cui necessita. Il disabile o l'anziano non vengono assistiti solo dalla famiglia, ma dalla comunità stessa. L'educazione obbligatoria ai bambini e ai ragazzi viene data da membri della comunità durante l'anno, mentre gli esami di stato sono sostenuti da questi come privatisti.