Neopaganesimo est europeo
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Il neopaganesimo est europeo[1] è un gruppo di religioni neopagane sviluppatesi a partire dalla prima metà del XX secolo in Europa orientale, nella regione baltica (nei Paesi Baltici e in Finlandia).[2] Nel fenomeno confluiscono sia movimenti prevalentemente ricostruzionistici che rivificano la religione slava, la religione baltica o la religione finnica, sia nuove religioni ispirate alla spiritualità tradizionale, ma maggiormente orientate verso l'eclettismo e il sincretismo.[3]
Il neopaganesimo slavo (una delle religioni neopagane esteuropee) appare in forte espansione. Sebbene una ricerca svolta nel 2005 sostenga sia difficile stimare l'attuale ammontare dei numeri effettivi[4], uno studio condotto nel 2005 dall'Università della California sull'origine e i milieu socio-culturali del neopaganesimo ucraino, stima il numero di aderenti alla Fede nativa (in ucraino ridnovirstvo) - un insieme di movimenti neopagani monoteisti e caratterizzati da una forte componente etno-nazionalistica e ambientalista - compreso tra le 1.000 e le 95.000 persone.[5]
I neopagani sono organizzati in Chiese concentrate soprattutto in Ucraina (dove trovano il supporto del governo[6]). Molte di queste organizzazioni operano proselitismo attraverso congressi, seminari, diffusione di testi e mezzi televisivi. In terra ucraina le istituzioni neopagane hanno propri centri in ogni provincia e in molte città del Paese, e comunità negli Stati limitrofi.[7]