Menabò
modello tipografico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Menabò?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
In tipografia, per menabò si intende un modello utilizzato per l'impaginazione di stampati di diverse pagine (libri, giornali o riviste), che possono contenere testo, illustrazioni e/o fotografie in una precisa disposizione. La compilazione del menabò è il procedimento che precede l'imposizione tipografica.
Il nome deriva dal dialetto milanese (menabò = "guida i buoi").[1]
- Nei libri
Si tratta in sostanza della stesura ultima della sequenza delle pagine che compongono una pubblicazione, che si ottiene raccogliendo e ordinando le bozze di stampa (in cui il testo sarà impaginato all'interno di una gabbia[2] determinata in fase di composizione), secondo le dimensioni della pagina che si vuole ottenere e stabilendo la numerazione definitiva, in modo tale da rispettare il numero di sedicesimi (o di ottavi / quartini / etc., a seconda del tipo di stampato) che si era previsto.
La copertina di una pubblicazione viene considerata una cosa a parte, pertanto è sempre esclusa dal menabò, che inizia dalla prima pagina effettiva. Vengono invece conteggiate le pagine bianche che, anche se non stampate, rientrano nella numerazione dei sedicesimi.
- Nei periodici
Il menabò è il modello allestito in redazione incollando su fogli di carta le bozze di testo combinate con le illustrazioni, per verificare la "resa", ovvero l'impatto della pagina sul lettore. È ancor più soggetto a correzioni e modifiche prima della consegna in tipografia.