Mad Max: Fury Road
film del 2015 diretto da George Miller / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Mad Max: Fury Road è un film del 2015 diretto da George Miller.
Mad Max: Fury Road | |
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Max (Tom Hardy) in una scena del film | |
Lingua originale | inglese, russo |
Paese di produzione | Australia, Stati Uniti d'America |
Anno | 2015 |
Durata | 120 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | azione, fantascienza, avventura, thriller |
Regia | George Miller |
Soggetto | personaggi creati da George Miller e Byron Kennedy storia di George Miller, Brendan McCarthy e Nico Lathouris |
Sceneggiatura | George Miller, Brendan McCarthy, Nico Lathouris |
Produttore | George Miller, Doug Mitchell, P. J. Voeten |
Produttore esecutivo | Bruce Berman, Graham Burke, Chris DeFaria, Steven Mnuchin, Iain Smith, Courtenay Valenti |
Casa di produzione | Village Roadshow Pictures, Kennedy Miller Mitchell, RatPac-Dune Entertainment |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. |
Fotografia | John Seale |
Montaggio | Margaret Sixel |
Effetti speciali | Andrew Jackson, Dan Oliver, Andy Williams, Tom Wood |
Musiche | Junkie XL |
Scenografia | Colin Gibson, Richard Hobbs, Lisa Thompson |
Costumi | Jenny Beavan |
Trucco | Lesley Vanderwalt, Damian Martin, Elka Wardega |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Quarto capitolo del franchise di Mad Max, è ambientato in un futuro distopico postapocalittico in cui benzina e acqua sono risorse quasi esaurite. Nel film, Max Rockatansky unisce le forze con la guerriera Furiosa per sfuggire a Immortan Joe, leader di un culto, e al suo esercito. Produzione australiana-statunitense,[1] è interpretato da Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee e Courtney Eaton. Miller ha affermato che la pellicola è una rivisitazione della saga da lui stesso ideata, a trent'anni dall'ultimo film della trilogia con Mel Gibson protagonista.[2]
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e il plauso della critica, venendo candidato a dieci Oscar (tra cui miglior film, miglior regia e miglior fotografia), aggiudicandosene sei (miglior trucco, miglior scenografia, migliori costumi, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro e miglior sonoro) e risultando il secondo film maggiormente candidato (dietro a Revenant - Redivivo) e il più premiato dell'edizione del 2016, nonché il primo film della serie a ottenere candidature agli Oscar e a vincerne.[3][4] È anche il film australiano con più Oscar in assoluto, record precedentemente detenuto dalle tre statuette di Lezioni di piano (1993).[5]