Lingua mandaica
lingua liturgica dei Mandei / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La lingua mandaica è la lingua liturgica dei Mandei, l'ultimo gruppo gnostico esistente, attualmente diffuso principalmente in Iraq, Iran e in misura minore anche in Europa, Stati Uniti e Australia.
Mandaico | |
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Regioni | Siria [? citare fonte] |
Locutori | |
Totale | 5.700 |
Altre informazioni | |
Scrittura | alfabeto mandaico |
Tipo | VSO, lingua flessiva |
Tassonomia | |
Filogenesi | lingue afro-asiatiche lingue semitiche centrali semitico nordoccidentale aramaico |
Codici di classificazione | |
Glottolog | mand1468 (EN)
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Mentre il mandaico classico (codice ISO 639-3 myz)[1] è usato per i riti religiosi, esiste una forma contemporanea, conosciuta come neo-mandaico, o mandaico moderno (codice ISO 639-3 mid)[2] , parlato da una piccola parte dei Mandei, nei pressi di Ahvaz, nella regione iraniana del Khūzestān.
Coloro in grado di parlare il mandaico classico sono presenti soprattutto sempre in Iran, in Iraq (in particolare nel sud del paese) e nella diaspora.
È una varietà dell'aramaico, con un alfabeto in cui sono presenti anche le vocali (vedi Alfabeto mandaico) ed un vocabolario ed una grammatica influenzati dalla lingua persiana. Uno dei primi dizionari fu composto in lingua latina dal frate carmelitano Matteo di San Giuseppe, nel 1649.