Lettera di Publio Lentulo
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La Lettera di Publio Lentulo (pubblicata come Epistula Lentuli ad Romanos de Christo Jesu[1]) è un apocrifo del Nuovo Testamento scritto probabilmente in greco ma pervenutoci in latino e verosimilmente in epoca medievale. Il documento, nella stesura a noi nota, è certamente compilazione di un umanista quattrocentesco[1], che si rifà a sua volta a Niceforo Callisto e, probabilmente, al cosiddetto Testimonium Flavianum[1].
È attribuita a Publio Lentulo, presunto governatore della Giudea predecessore di Ponzio Pilato.
Rappresenta un rapporto che il governatore avrebbe inviato all'imperatore Tiberio. In essa si parla diffusamente di Gesù Cristo, lodandone la sapienza e i miracoli e descrivendone anche l'aspetto fisico.