Ipersonnia idiopatica
malattia caratterizzata da un'eccessiva sonnolenza diurna / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'ipersonnia idiopatica, o ipersonnia primitiva, è una malattia neurologica caratterizzata da un'eccessiva sonnolenza diurna, che si somma a quella fisiologica notturna (ESD).[1] Storicamente è stata diagnosticata di rado: di solito è un disturbo cronico che dura per tutta la vita e che spesso è disabilitante.[1][2] C'è poca consapevolezza e molta sottovalutazione riguardo a questa malattia nell'opinione pubblica e nella classe medica; e ciò spesso conduce alla stigmatizzazione di chi ne soffre.[3] Non esistono cure o trattamenti approvati dalla FDA e i finanziamenti per la ricerca sono scarsi.[4][5] Solo all'inizio del XXI secolo è stato scoperto un trattamento che in un sottogruppo di pazienti si è rivelato veramente efficace.[6]
Ipersonnia idiopatica | |
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Specialità | neurologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-10 | G47.12 |
MeSH | D020177 |
MedlinePlus | 000803 |
eMedicine | 291699 |
Nel DSM-IV si definisce l'ipersonnia idiopatica come un'eccessiva sonnolenza diurna senza le caratteristiche tipiche della narcolessia e degli altri disturbi del sonno.[7] Si presenta in assenza di problemi medici che possono causare un'ipersonnia secondaria e si manifesta "nonostante un sonno notturno normale per quantità e qualità (e in certi casi nonostante un sonno notturno eccezionalmente protratto). L'ipersonnia primaria si pensa che nasca da un problema nei sistemi cerebrali che regolano il sonno e la veglia".[8]