Guglielmo Enrico di Nassau-Zuylestein, IV conte di Rochford
conte di Rochford e diplomatico inglese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Guglielmo Enrico di Nassau-Zuylestein, IV conte di Rochford, detto anche in inglese William Henry Nassau de Zuylestein (St Osyth, 17 settembre 1717 – St Osyth, 29 settembre 1781), è stato un diplomatico inglese. Di ascendenze anglo-olandesi[1], occupò importanti incarichi diplomatici come ambasciatore inglese dapprima a Torino, poi a Madrid ed infine a Parigi, e fu Segretario di Stato sia per il dipartimento del Nord che per quello del Sud in Gran Bretagna. Introdusse in Inghilterra l'uso del pioppo nero nel 1754.[2]
Guglielmo Enrico di Nassau-Zuylestein, IV conte di Rochford | |
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Guglielmo Enrico di Nassau-Zuylestein, IV conte di Rochford, ritratto da Bartholomew Dandridge, Castello di Brodick. | |
Conte di Rochford | |
In carica | 14 giugno 1738 – 29 settembre 1781 |
Predecessore | Federico di Nassau-Zuylestein, III conte di Rochford |
Successore | Guglielmo Enrico di Nassau-Zuylestein, V conte di Rochford |
Trattamento | The Right Honourable |
Nascita | St Osyth, 17 settembre 1717 |
Morte | St Osyth, 29 settembre 1781 (64 anni) |
Dinastia | Nassau-Zuylestein |
Padre | Federico di Nassau-Zuylestein, III conte di Rochford |
Madre | Bessy Savage |
Consorte | Lucy Younge |
Religione | anglicanesimo |
Amico personale di molti personaggi dell'Inghilterra dell'epoca, fu personalmente legato all'attore David Garrick, allo scrittore Laurence Sterne ed al librettista francese Pierre Beaumarchais. Giorgio III lo considerava un consigliere esperto in fatto di affari esteri e pertanto lo tenne sempre in grande considerazione. Rochford fu l'unico segretario di stato britannico tra il 1760 ed il 1778 ad aver precedentemente condotto una carriera diplomatica.
Rochford ebbe un ruolo chiave nella vendetta di Manila e nei negoziati con la Spagna (1763–66), nell'acquisizione della Corsica da parte della Francia (1768), nella Crisi delle Isole Falkland del 1770-71, nella crisi della Rivoluzione Svedese del 1772, e nella gestione delle conseguenze del Royal Marriages Act del 1772. Oltre al suo lavoro come segretario degli esteri, ebbe notevoli responsabilità in madrepatria, in particolare nelle questioni irlandesi. Fu un membro chiave dell'amministrazione del Nord nell'ambito della Guerra d'indipendenza americana. La malattia ed una serie di scandali politici lo costrinsero alle dimissioni nel novembre del 1775.[3]