Ghilini
Famiglia patrizia di Alessandria / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La famiglia patrizia dei Ghilini è stata una tra le più antiche della città di Alessandria. Secondo la tradizione i Ghilini si trasferirono da Milano quando Alessandria venne fondata nel 1168 dalla Lega Lombarda come fronte estremo contro Federico Barbarossa. Più verosimilmente i Ghilini provengono da un ramo dei Signori di Marengo e Sezzè e dunque radicati sul territorio[A 1]. Resta sicuro in ogni caso che la famiglia Ghilini fu tra le artefici della fazione guelfa, insieme ad altri casati, della fondazione di Alessandria.
Ghilini | |
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D'azzurro, al leone coronato d'argento, armato e linguato di rosso | |
Stato | Alessandria Ducato di Milano Ducato di Savoia Regno di Sardegna Consolato di Francia Primo Impero Regno di Sardegna Possedimenti: Alessandria Maranzana Sezzè Gamalero Rivalta Pavone Borgoratto Castelceriolo Movarone |
Titoli |
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Fondatore | Gherardo I |
Ultimo sovrano | Ambrogio Maria |
Data di fondazione | ~1168 |
Data di estinzione | 1832 (ramo principale) |
Etnia | Italiana |
Rami cadetti |
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«Una delle più antiche, delle più nobili e delle più feconde d'uomini egregi in ogni genere. I Ghilini vissero sempre in Alessandria nel massimo splendore e nella massima stima: e in ogni tempo illustrarono e giovarone la patria colle opere dell‘ingegno e della mano.»
(Carlo A-Valle, Storia di Alessandria, volume IV, Libro VI, pagine 348 e 349)
Appartenenti al ceto decurionale, furono una delle otto famiglie di Alessandria con il diritto di custodire la chiave dell'arca, conservata nell'antica Cattedrale di San Pietro[F 1] demolita per ordine di Napoleone tra il febbraio e il luglio del 1803, che custodiva le reliquie della Santa Croce e della Sacra Spina. Con il passare dei secoli acquisirono diversi titoli e feudi[A 2]: sono stati marchesi di Maranzana, Sezzè e Gamalero, conti di Rivalta, Pavone e Asuni, conti dell'Impero, signori di Borgoratto, Castelceriolo e Movarone.