Genere dei sostantivi nella lingua italiana
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Nella lingua italiana, il genere del sostantivo (maschile e femminile) è normalmente arbitrario, nel senso che non è strettamente legato al significato di un nome. Non esiste infatti una logica stringente per cui il sostantivo domenica debba essere femminile e fiore debba essere maschile (in francese, ad esempio è esattamente il contrario: le dimanche, la fleur, anche se in questa lingua la maggior parte delle volte il genere dei sostantivi coincide con quello in italiano, con numerose eccezioni).
Il genere grammaticale coincide spesso con il sesso nel caso dei nomi di persona. Ma si può osservare che in italiano alcuni morfemi alla fine delle parole (desinenze), in particolare di sostantivi e aggettivi, non indicano univocamente il genere grammaticale, tanto meno un genere biologico. Per esempio la terminazione -a al singolare è comune a parole di genere grammaticale sia maschile (per esempio problema) sia femminile (pianta), oltre che caratteristica di alcuni plurali di valore collettivo con genere grammaticale femminile (le lenzuola, le uova, al singolare il lenzuolo, l'uovo; vedi più avanti). Le desinenze -e al singolare e -i al plurale possono essere di sostantivi sia maschili sia femminili storicamente derivati dalla terza declinazione latina e di aggettivi derivati dagli aggettivi latini della II classe, che fin dal latino risultano in buona parte indefiniti in relazione al genere[1], in particolare nelle forme dell'accusativo da cui prevalentemente derivano le parole italiane[1]: per esempio la volpe, il leone, il/la parente, lieve (aggettivo invariabile al singolare); plurale le volpi, i leoni, i/le parenti, lievi; in latino rispettivamente accusativo singolare vulpem (concordato al femminile), leonem (maschile), parentem ("genitore", femminile e maschile), levem (femminile/maschile), accusativo/nominativo plurale vulpes, leones, parentes, leves. Anche la desinenza -o al singolare, affiancata a un plurale in -i, non ha impedito al comune sostantivo mano di conservare il genere grammaticale femminile: la mano, le mani.