Fama (fregata)
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La Fama era una fregata di primo rango o fregata grossa (secondo il sistema di classificazione delle navi in uso nella Serenissima Repubblica, nel sistema di classificazione britannico sarebbe stato un vascello di III rango), prima unità della omonima classe ad entrare in servizio nella Marineria veneziana dove svolse il ruolo di nave ammiraglia durante la spedizione condotta dal capitano straordinario delle navi Angelo Emo contro i pirati barbareschi negli anni dal 1784 al 1786.
Fama | |
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Descrizione generale | |
Tipo | fregata grossa a due ponti |
Classe | Classe Fama |
Cantiere | Arsenale di Venezia |
Impostazione | 8 giugno 1782 |
Varo | 31 marzo 1784 |
Entrata in servizio | 19 maggio 1784 |
Radiazione | catturata dai francesi a Corfù nel 1797 |
Destino finale | autoaffondata dai francesi nel porto di Alessandria d'Egitto nel 1801 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2.200 t |
Lunghezza | 42,42 alla chiglia m |
Larghezza | 12,6 m |
Pescaggio | 6,43 m |
Propulsione | Vela |
Armamento | |
Armamento | Artiglieria[1]:
Alla costruzione
Totale: 64 |
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Catturata dai francesi a Corfù nel 1797 fu ridenominata Dubois e prese parte alla spedizione in Egitto condotta dal generale Bonaparte inquadrata nella squadra navale dell'ammiraglio Brueys. Rimasta gravemente danneggiata in seguito ad una collisione con la nave ammiraglia, il vascello da 120 cannoni L'Orient, rimanendo seriamente danneggiata, non prese parte alla battaglia navale di Abukir ma rimase nel porto di Alessandria fino a quando non venne disarmata ed autoaffondata all’ingresso del porto per ostacolare eventuali tentativi di sbarco da parte della flotta anglo-turca al comando dell'ammiraglio inglese Keith.