Europa centro-orientale
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Europa centro-orientale è la designazione, usata soprattutto in ambito accademico, della regione d'Europa comprendente la parte orientale dell'Europa centrale. Ne fanno parte i Paesi che si estendono tra la Germania e l'istmo ponto-baltico e che sono compresi fra il Mar Baltico a nord e la Penisola balcanica a sud. Sono tutti paesi che un tempo fecero parte del Patto di Varsavia; a volte si inserisce in questa regione anche la Moldavia, per le sue affinità culturali con la Romania. Sono compresi nell'Europa centro-orientale tutti i Paesi e interessati all'allargamento dell'Unione europea del 2004, e molti di essi appartenevano in passato all'Impero tedesco o all'Austria-Ungheria.
La regione dell'Europa centro-orientale è chiamata, specie in ambito didattico, anche "regione carpatico-danubiana", dato che tutti i paesi che ne fanno parte sono attraversati dal fiume Danubio o dalla cantena dei Carpazi[1]:
Secondo un criterio prettamente politico-economico, l'Europa centro-orientale comprende anche molti altri paesi, estendosi anche a quelli della Penisola Balcanica (altrimenti considerati appartenenti alla regione balcanica) e ai Paesi Baltici (per altri versi considerati appartenenti alla regione baltica oppure a quella sarmatica)[2]:
- I Paesi Baltici:
- Polonia
- Rep. Ceca
- Slovacchia
- Ungheria
- Romania
- Bulgaria
- Gli Stati della ex Jugoslavia e l'Albania :
Anche le aree occidentali di alcuni Stati ex sovietici come Bielorussia, Ucraina, Moldavia e l'exclave della Russia Kaliningrad, nonostante siano membri della Comunità degli Stati Indipendenti (eccezione fatta per l'Ucraina), sono saltuariamente inseriti nel novero dei Paesi dell'Europa centro-orientale, condividendo situazione economica e posizione geografica[3].