Epidemia di febbre emorragica di Ebola in Africa occidentale del 2014-2016
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Nel corso del 2014 un'epidemia della malattia virus ebola si è diffusa in tutta la Guinea e oltre i confini di questa nazione nell'Africa occidentale.
Epidemia di febbre emorragica di Ebola in Africa Occidentale del 2014 epidemia | |
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Diffusione al 31 maggio 2016 | |
Patologia | Ebola |
Origine | Guinea |
Luogo | Africa occidentale (prevalentemente) |
Nazioni coinvolte | Liberia, Guinea, Sierra Leone, Mali, Nigeria, Senegal, Stati Uniti d'America, Spagna, Regno Unito e Italia |
Periodo | 31 dicembre 2013 - 31 maggio 2016 |
Dati statistici globali[1] | |
Numero di casi | 28 657 (8 maggio 2016) |
Numero di morti | 11 325 (8 maggio 2016) |
Dati statistici dettagliati | |
Numero di casi/morti per nazione | |
L'epidemia, iniziata in Guinea nel mese di febbraio 2014, si è successivamente diffusa in Liberia, Sierra Leone e Nigeria, ed è la più grave pandemia di febbre emorragica di Ebola nella storia, sia per numero di casi sia per i decessi registrati.[2] Al 12 aprile 2015 sono stati segnalati 25.826 casi sospetti con 10.704 morti. Diverse organizzazioni, tra cui la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, i Centri statunitensi per il controllo delle malattie e la Commissione europea hanno donato fondi e mobilitato personale a loro disposizione per aiutare a contrastare l'epidemia. Alcune associazioni umanitarie e di beneficenza tra cui Medici senza frontiere, la Croce Rossa, Emergency, Medici con l’Africa Cuamm e il Samaritan's Purse hanno operato nella zona.[3]
Il 22 ottobre 2014 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato concluse le epidemie di virus Ebola in Nigeria ed in Senegal.[4]
Il 3 dicembre 2014 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato conclusa l'epidemia di virus Ebola in Spagna.[5] Successivamente, il 21 gennaio 2015, l'OMS dichiara conclusa l'epidemia in Mali.[6]
Il 9 maggio 2015 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato conclusa l'epidemia di virus Ebola in Liberia con un comunicato; rimangono perciò dei focolai attivi soltanto in Guinea e Sierra Leone.[7]
Il 30 dicembre 2015 l'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato conclusa l'epidemia di virus Ebola in Guinea con un comunicato; rimane perciò un focolaio attivo soltanto in Sierra Leone[8].
All'inizio del 2016 l'epidemia non è più fuori controllo e nell'aprile 2016 il focolaio in Sierra Leone, così come i nuovi focolai riportati in Liberia, sono dichiarati spenti. L'OMS dichiara che piccoli focolai possono verificarsi in futuro e perciò il controllo va mantenuto alto.