Embrione (film)
film del 1966 diretto da Koji Wakamatsu / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Embrione è un film del 1966, diretto da Kōji Wakamatsu. È stata la prima opera indipendente girata dal regista e prodotta dalla sua casa di produzione, la Wakamatsu Productions.
Embrione | |
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L'uomo mentre tortura la ragazza | |
Titolo originale | Taiji ga mitsuryô suru toki |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 1966 |
Durata | 72 min |
Dati tecnici | b/n |
Genere | drammatico |
Regia | Kōji Wakamatsu |
Sceneggiatura | Masao Adachi |
Fotografia | Hideo Itoh |
Montaggio | Fumio Miyata |
Interpreti e personaggi | |
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«Perisca il giorno in cui nacqui! Perché non sono morto nell'utero! Perché non sono spirato appena uscito dal grembo?»
(La frase ad inizio film, tratta dal Libro di Giobbe)
Il film, appartenente al genere pinku eiga di cui Wakamatsu è un esponente di spicco, è una cupa ed angosciante riflessione sulla solitudine dell'uomo; ambientato interamente nell'appartamento dell'uomo, eccezion fatta per la fugace scena iniziale, Embrione è una pellicola disturbante e visionaria[1] che si distingue per alcuni lampi surrealisti[2], erotismo e scene di violenza a tratti insostenibile, tutti elementi tipici del cinema di Wakamatsu. Dopo l'uscita del film, il regista disse
«La violenza, il corpo e il sesso sono parte integrante della vita.[3]»
La traduzione del titolo originale è Quando l'embrione caccia di frodo.