Dionoto
leggendario re britannico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Dionoto (in latino Dionotus; in gallese Dynod; inglese Donat) è un personaggio che compare nella Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth. Successe al fratello Caradoc come sovrano dei britanni e della Cornovaglia.
Dionoto è citato anche come Donaut tra i sovrani di Dumnonia, benché qualcuno ritenga che egli non diventò mai re ma fu comunque un uomo di potere all'interno dell'amministrazione romana in Britannia.
La fondatezza storica di questa figura è dibattuta: c'è chi fa di lui un leggendario sovrano della Dumnonia, quando questa faceva parte della Britannia sotto il controllo dei Romani, al tempo delle campagne militari in Gallia dell'usurpatore Magno Massimo[1], sebbene siano stati avanzati diversi tentativi di identificazione. Goffredo potrebbe aver modellato la figura di Dionoto su quella storica dell'usurpatore Marco, la cui breve vicenda sembra rispecchiare quella di Dionoto.
Ritenuto padre di Sant'Orsola, nei testi agiografici relativi egli è chiamato Mauro o Noto, un nome, quest'ultimo, che forse era quello vero (con un equivoco causato dalla lettura errata del passaggio "Deo Notus" in una Passio). In alcuni di essi è presentato non come re di Dumnonia bensì di Bretagna.