Dialetto cosentino
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Il dialetto cosentino[1] (nome nativo 'u cusintinu) è una variante diatopica italo-romanza ascrivibile al sottogruppo meridionale estremo parlata nella città italiana di Cosenza e in parte del territorio della sua provincia con le numerose varianti locali che si differenziano per la diversa pronuncia delle vocali.
Dialetto cosentino Cusintinu | |
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Parlato in | Italia Comunità di emigrati cosentini all'estero (Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Canada, Stati Uniti, Australia, Brasile e Argentina) |
Parlato in | Calabria |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Italiche Romanze Dialetti italiani meridionali estremi Cosentino |
Estratto in lingua | |
Tutt'i pirsuni nascianu liberi e 'gguali all'àtri ppì ddignità e diritti. Ognunu tena cirbìaddru, raggiuni e cuscìanza, e s'addi cumburtà cu l'atri cumu si li fòrranu frati. | |
Fatta eccezione per il salentino e per il cilentano meridionale, il dialetto cosentino costituisce il più settentrionale dei dialetti meridionali estremi. | |
Appartenente al diasistema dei dialetti della Calabria, il cosentino presenta tuttavia un'assenza delle forme verbali perfette tipiche del resto della Calabria. È fortemente caratterizzato dalla pronuncia dilatata delle vocali, dall'uso frequente (soprattutto nelle conversazioni) di troncare le parole e in misura minore dalle caratteristiche lettere forti calabresi come la t e la c.
Molte caratteristiche tipiche del dialetto cosentino, specialmente lessicali, sono avvertibili anche nella parte meridionale della provincia di Potenza, in Basilicata, in comuni quali Lauria, Maratea, Trecchina, Viggianello, Rotonda, ecc.; tali caratteristiche lessicali avvicinano, sotto certi aspetti, i dialetti dei suddetti comuni al calabrese centro-meridionale e al siciliano, pur rimanendo comunque varietà diatopiche appartenenti al sottogruppo meridionale intermedio e non a quello meridionale estremo.