Controversia della mazza da hockey
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
In climatologia, nell'ambito dei mutamenti climatici, la controversia della mazza da hockey (in inglese hockey stick controversy) è un dibattito informale in seno alla comunità scientifica, compreso all'interno della controversia sul riscaldamento globale, tra i sostenitori dell'ipotesi sulla natura antropica riscaldamento globale (tesi maggioritaria dell'IPCC) e i cosiddetti "scettici", che aderiscano alla tesi del riscaldamento globale naturale, proprio prendendo a riferimento il grafico dell'andamento globale della temperatura media globale negli ultimi 1000 anni.
Secondo costoro, infatti, il grafico suddetto, ricavato da studi paleoclimatici a partire da serie storiche, evidenzierebbe la presenza del periodo caldo medioevale, le cui cause sono evidentemente naturali, con livelli di temperatura media globale simili a quelli registrati alla fine del secondo millennio con il riscaldamento globale, da imputare dunque anch'esso a cause evidentemente non antropiche, ovvero cicli climatici naturali. Il grafico evidenzia tuttavia un brusco aumento delle temperature nel XX secolo, per cui la curva relativa agli ultimi decenni del secolo è senza precedenti e assume un aspetto simile a quello di un bastone da hockey su ghiaccio.
Più precisamente, la controversia si accende sulla reale entità dei dati soggetti ad inevitabile elaborazione statistica, con il primo gruppo di scienziati che ne sottolinea il picco maggiore nell'attuale fase di riscaldamento per effetto dei gas serra di origine antropica, e con il secondo gruppo che, rifiutando tali elaborazioni, ne sottolinea invece la sostanziale uguaglianza con il periodo caldo medievale, spiegando il picco con il tipo di analisi statistica applicata.[1]
Dopo il 1998 registrato nel contestato grafico come l'anno più caldo e recente, ne sono soppraggiunti (al 2022) nove anni ancora più caldi , mettendo fine alla diatriba.[2]