Castelli della val di Susa
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Numerosi sono i castelli in val di Susa, che conta anche vari altri edifici fortificati di periodo medioevale in un territorio storicamente fondamentale per il potere di Casa Savoia[1]. Generalmente costruiti tra il 1000 e il 1300, nel periodo storico detto del "secondo incastellamento"[2], alcuni di essi risalirebbero tuttavia ai tempi della Marca di Torino (castello di Avigliana, castello della contessa Adelaide di Susa), cioè intorno al X secolo.
Alcune costruzioni si sono conservate con strutture ancora ben leggibili (casaforte di Chianocco, Casaforte di Menolzio), altri sono stati semidistrutti da eventi bellici (castello di San Giorio di Susa), alcuni trasformati in manieri signorili (castello di Bruzolo), altri sono stati profondamente ristrutturati per usi civili come il (castello della contessa Adelaide (Susa) o per ragioni militari (forte di Exilles).
Secondo una lettura storica ormai consolidata, introdotta con gli studi condotti da Giuseppe Sergi, i processi politici, sociali ed economici che hanno costruito l'attuale panorama insediativo della valle di Susa, si basano sulla competizione tra enti dinastici e enti religiosi nel controllo di un'area di strada fondamentale per il potere di Casa Savoia[1] nel Medioevo, quella che tramite la valle di Susa collegava Francia e Italia, ed ora conosciuta come via Francigena[3].