Battaglia di Changsha (1942)
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La Battaglia di Changsha (24 dicembre 1941 – 15 gennaio 1942) fu la prima grande offensiva dell'Impero Giapponese nella Repubblica di Cina dopo l'attacco giapponese agli alleati occidentali.
Battaglia di Changsha parte del Seconda guerra sino-giapponese della seconda guerra mondiale | |
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Un soldato cinese adopera una mitragliatrice leggera ZB vz. 26 durante la battaglia | |
Data | 24 dicembre 1941 - 15 gennaio 1942 |
Luogo | Changsha, Liuyang |
Esito | Vittoria cinese |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Effettivi | |
Perdite | |
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L'obiettivo originario dell'offensiva giapponese era quello di impedire ai cinesi di rafforzare le unità del Commonwealth Britannico impegnate ad Hong Kong.
Con la conquista di Hong Kong il 25 dicembre 1941, i nipponici decisero di proseguire l'offensiva avanzando verso Changsha con l'obiettivo di dare un colpo decisivo al governo cinese del Kuomintang.[5]
L'offensiva fallì, a causa del contrattacco delle forze cinesi che accerchiarono le truppe giapponesi, infliggendo loro perdite tali da costringerle alla definitiva ritirata.[5]
Le forze principali del generale giapponese Korechika Anami erano costituite da 27 battaglioni di fanteria e 10 battaglioni d'artiglieria.[6]