Basilica santuario di Maria Santissima del Mazzaro
edificio religioso di Mazzarino / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Basilica - Santuario di Maria Santissima del Mazzaro o di Santa Maria Maggiore è uno dei principali luoghi di culto cattolico della città di Mazzarino e della diocesi di Piazza Armerina. Vi si venera la Madonna delle Grazie, Patrona della città, sotto il titolo del "Mazzaro".
Basilica - Santuario di Maria Santissima del Mazzaro (Mazzarino) | |
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Prospetto principale della Basilica | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Mazzarino |
Indirizzo | Piazza Regina del Mazzaro |
Coordinate | 37°18′19.93″N 14°13′12.81″E |
Religione | Chiesa Cattolica di rito romano |
Titolare | Maria Santissima del Mazzaro o Santa Maria Maggiore |
Diocesi | Piazza Armerina |
Consacrazione | Prima consacrazione nel 1154 dal vescovo di Otranto Girolamo.
Seconda consacrazione il 2 luglio 1883 dal Vescovo di Piazza Armerina Monsignor Saverio Gerbino |
Fondatore | Enrico del Vasto (la prima cappella del 1125).
Manfredo del Vasto (la seconda chiesa del 1154). Padre Ludovico Napoli cappuccino (la terza chiesa del 1739) |
Architetto | Natale Bonajuto da Siracusa |
Stile architettonico | Tardo Barocco siciliano |
Inizio costruzione | 1739 -1782 |
Completamento | 1855 |
Sito web | www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/6606/ |
La Basilica sorge nel centro storico della cittadina siciliana, nella estremità nord-orientale del corso Vittorio Emanuele.[1]
L'edificio è un tipico esempio di architettura tardo-barocca, diffusasi nel territorio della diocesi di Siracusa e del Val di Noto, cui Mazzarino amministrativamente apparteneva, nel periodo successivo al terremoto del 1693.[2]
Fu progettata nel 1739 dall'architetto siracusano Natale Bonajuto detto "Santuccio", su interessamento del frate cappuccino servo di Dio Reverendo Padre Ludovico Napoli da Mazzarino (27 giugno 1708 - 23 aprile 1764).
Le spese per la costruzione del tempio vennero sostenute quasi interamente dal popolo di Mazzarino e con i proventi delle rendite fondiarie apparteneti alla chiesa[3]. Mentre la facciata venne in gran parte finanziata da una cospicua donazione del cav. Luigi Sortino Orsini, Capitano dei Granatieri di Siracusa[4].
La chiesa ha dignità di Basilica minore e di santuario mariano diocesano.[1]