Aufheben
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Aufheben o Aufhebung[1][2][3] è un termine tedesco, adoperato da Hegel, per indicare il procedimento della dialettica che, al contempo, conserva e mette via ciascuno dei suoi momenti. Il termine è difficilmente traducibile: in italiano, perlopiù si ricorre a "superamento".
"Superamento" è la traduzione che viene preferita fra gli studiosi del pensiero hegeliano come E. De Negri nella sua traduzione della Fenomenologia, B. Croce per l'Enciclopedia, A. Moni e C. Cesa per la Scienza della logica, V. Verra, per la Scienza della logica. Altre traduzioni sono "levamento" (G. Garelli), "sublimazione" (V. Cicero)[4]. In inglese si ricorre a sublation (reso in italiano come "sublazione")[3]. Aufheben in tedesco ha quindi il triplo significato di «sollevare», «conservare, mantenere» e, al contempo, «metter fine, toglier via»; "togliere" non significa semplicemente eliminare una determinazione in favore di un'altra, ma significa che una determinazione non viene pensata più nella sua indipendenza, assolutezza e immediatezza, ma viene abbassata a momento di un intero[5].