Altieri (famiglia)
famiglia nobiliare italiana / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Gli Altieri furono una famiglia principesca romana che diede alla Chiesa un Sovrano Pontefice, Emilio Altieri, papa con il nome di Clemente X. La famiglia, presente tra le file della piccola nobiltà municipale dell'Urbe sin dal Medioevo[1], assurse ai massimi onori proprio con l'elezione di Emilio al Soglio Pontificio. Si estinse con la nipote del papa, Laura Caterina Altieri, nei Paluzzi Albertoni, che ne assunsero il cognome e lo stemma continuando la stirpe[2]. Oltre ai titoli principeschi concessi da Clemente X, gli Altieri fecero parte anche del patriziato di Genova e di quello di Venezia.
Altieri | |
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Tanto Alto Quanto Se Puote D'azzurro a 6 stelle d'argento a 8 punte disposte 3, 2, 1: filiera inchiavata d'azzurro e d'argento | |
Stato | Stato Pontificio Regno d'Italia Italia |
Titoli |
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Fondatore | Corraduccio de Mastronis |
Ultimo sovrano | Ludovico Altieri, IX principe di Oriolo |
Data di fondazione | XIV secolo |
Data di estinzione | 6 giugno 1955 |
Etnia | italiana |
La famiglia consolidò la sua posizione nei ranghi dell'aristocrazia papale romana grazie ad alleanze matrimoniali con famiglie come i Colonna, i Pallavicini-Rospigliosi, i Chigi, gli Odescalchi, i Doria-Pamphilj, i Ruspoli, i Barberini e i Borghese, e si estinse definitivamente nei di Napoli Rampolla, principi siciliani[3] e parenti del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro, segretario di Stato di papa Leone XIII.