Alimurgia
studio dell'alimentazione a base di piante selvatiche / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'alimurgia ( dal latino alimentia urgentia: alimenti in caso di necessità) è il nutrirsi di prodotti selvatici edibili, all'inizio rimedio obbligato in tempi di carestie oggi per altri scopi salutistici o voluttuari. Recentemente è venuto di moda definire questa attività con il termine inglese foraging[1].
Trattandosi soprattutto di vegetali, vengono chiamate piante alimurgiche se appunto commestibili, e perciò prive di sostanze velenose o comunque dannose per l'organismo.
Il termine alimurgia fu coniato del medico e naturalista fiorentino Giovanni Targioni-Tozzetti (1712-1783) nel trattato De alimenti urgentia (1767), opera che trattava della possibilità di far fronte alle carestie, ricorrendo all'uso dei prodotti spontanei della terra e principalmente delle verdure.[2]
Le parti commestibili (o edùli) di una pianta possono essere diverse: foglie, fusto, germogli, fiori, radici, tuberi, bulbi e bacche.