Alfa Romeo 159 (Formula 1)
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L'Alfa Romeo 159 (o, se si intende l'esemplare usato al Goodwood Festival of Speed, Alfetta Tipo 159) deriva dalla Alfa Romeo 158, dominatrice dei Grand Prix dal dopoguerra a tutto il 1950, e, della sua illustre antenata, riprende l'impostazione generale, tranne che per la sospensione posteriore, che è ora del tipo De Dion, soluzione complessa e costosa, ma che i tecnici della casa milanese ritengono necessaria per potere scaricare a terra tutta la potenza del motore, che è notevolissima.
Alfa Romeo 159/159A/159B/159M | |||||||||
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Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | Alfa Romeo | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Alfa Romeo SpA SA Alfa Romeo | ||||||||
Progettata da | Gioachino Colombo | ||||||||
Sostituisce | Alfa Romeo 158 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Motore | Alfa Romeo 158 | ||||||||
Trasmissione | Cambio manuale a 4 marce | ||||||||
Dimensioni e pesi | |||||||||
Lunghezza | 4280 mm | ||||||||
Larghezza | 1473 mm | ||||||||
Altezza | 1164 mm | ||||||||
Passo | 2502 mm | ||||||||
Peso | 710 kg | ||||||||
Altro | |||||||||
Carburante | Royal Dutch Shell | ||||||||
Pneumatici | Pirelli | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio d'Italia 1950 (159) Gran Premio di Svizzera 1951 (159A) Gran Premio del Belgio 1951 (159B) Gran Premio di Spagna 1951 (159M) | ||||||||
Piloti | 1950 10. Nino Farina 7 18. Juan Manuel Fangio 7 1951 22./4./2./1./76./34./20. Nino Farina 1, 3-8[1] 24./2./75./38./22. Juan Manuel Fangio 1, 3-8[2] 26./36. Emanuel De Graffenried 1, 7-8[3] 28./6./3. Consalvo Sanesi 1, 3-5[4] 8. Luigi Fagioli 4 4./77./40./24. Felice Bonetto 5-8[5] 78. Paul Pietsch 6 | ||||||||
Palmares | |||||||||
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Campionati piloti | 2 (1950, 1951) |
Basti pensare che al suo debutto ufficiale, nel Gran Premio d'Italia del 3 settembre 1950 (ultima gara del mondiale 1950 di Formula 1), il motore, un 8 cilindri in linea di 1500 cm³, alimentato con un compressore volumetrico Roots a due stadi, sviluppa ben 425 cavalli, a 9.300 giri/minuto, che arriveranno a 450 a 9.500 giri/minuto nel Gran Premio di Spagna, ultima e decisiva prova del mondiale 1951 di Formula 1. Anche gli altri numeri di questa monoposto sono da record: il peso è di soli 710 kg, il rapporto peso/potenza, al debutto, è di 1,67 kg/cv, la capacità dei serbatoi, con l'adozione di due serbatoi laterali supplementari è di 300 litri (ma si giungerà anche ai 320 litri, nel Gran Premio di Gran Bretagna, ed ai 350 litri del Gran Premio del Belgio), la velocità di punta è di 305 km/h. Anche il consumo di carburante era da record: l'Alfa Romeo 159 percorreva 580 metri con un litro.