Intervista di Antonio Termenini, Il realismo di Yimou, in 30Giorni, febbraio 2002.
A me sembra che sia cambiato l'atteggiamento delle autorità cinesi nei confronti degli intellettuali cinesi più conosciuti e popolari in Occidente. Il dialogo culturale interno ed esterno fa parte di una più ampia strategia tesa a far uscire la Cina dal suo guscio, dall'isolamento politico economico e sociale, senza per questo rinunciare alla propria identità.
Dopo le grandi riforme strutturali che riguardavano la liberalizzazione del mercato e dell'economia, è necessario mettere mano a riforme che investano la sfera del sociale.
Matteo Ricci è un simbolo in Cina. È il primo esempio positivo di incontro tra Oriente e Occidente. È un personaggio popolare che appartiene a tutti, non solo ai cattolici. Ha insegnato ai nostri antenati la matematica, l'astronomia, la geografia e il più significativo esempio di dialogo interreligioso.
Un regista [...] che può essere confrontato, pur non essendo giapponese, al grande Akira Kurosawa. [...] Le riprese [di Lanterne rosse] sono simmetriche, secondo lo stile dei grandi fotografi, quale, appunto, il regista è stato. (il Farinotti)