The Question, serie a fumetti pubblicata dalla DC Comics dedicata alle avventure del supereroe The Question.
[Butterfly da The Question n. 2; marzo 1987; ed. italiana su Green Arrow n. 13, aprile 1991, edizione Play Press, traduzione Adam Centerba]
La morte insegna questo segreto: il tempo è un'illusione. Quando era vivo, Charles Victor Szasz credeva di sapere che cos'è il tempo. In realtà, tutto quello che capiva era il movimento, i cambiamenti delle persone, dei posti e delle cose. Il tempo non esiste. Nella morte non c'è movimento, nessun cambiamento. (Narratore)
Sei un pazzo. Un arrogante dilettante, incompetente. L'unico motivo per cui respiri ancora, è che hai una fortuna disgustosa. Ti sei buttato nella mischia senza nessun allenamento, nessun piano... nessun scopo se non quello di sollazzare il tuo ego con il brivido dell'azione. (Batman rivolto a Vic Sage)
Se non te ne sei accorto, ti hanno preso a calci, mentre combattevi la corruzione. Forse la tua carriera ha bisogno di una piccola spinta... (Batman rivolto a Vic Sage)
Ti racconterò una storia... una storia molto vecchia. C'era una volta... un uomo saggio che sognò di essere una farfalla... quando si svegliò, fu consapevole di un fatto... e cioè che non sapeva se era un uomo che aveva sognato di essere farfalla... o una farfalla... che aveva sognato di essere uomo... (Richard)
Perché l'ho fatto? Quella notte in Vietnam... osservando la sporcizia, la bruttezza, la malevolenza della razza umana... che non è mai come ci piacerebbe che fosse... s', sì, l'ho guardata come diceva quello scrittore polacco? ...nel cuore delle tenebre, quella notte... e ho capito che la vita è un incubo dal quale non ci si può svegliare. Così gettai via la mia croce... la gettai via, e poi presi un'arma e li colpii. I buoni e i cattivi senza distinzione., e ridevo mentre cadevano... e seppi qual era la mia missione... favorire la corruzione, insengnare la sporcizia finché l'onnipotente non avrà altra scelta che far piovere il fuoco dal cielo e rovesciare le città, la terra con tutti i suoi abitanti e tutto quello che c'è sopra... mettendo fine all'incubo... (Reverendo)
[Suffer the children... da The Question n. 3; aprile 1987; ed. italiana su Green Arrow n. 14, maggio 1991, edizione Play Press, traduzione Adam Centerba]
Pensava: l'infanzia è l'intervallo tra il nulla e la disillusione. Un intervallo di innocenza. (Narratore)
[The Sacrifice da The Question n. 4; maggio 1987; ed. italiana su Green Arrow n. 15, giugno 1991, edizione Play Press, traduzione Adam Centerba]
Il mio tormento ha molti nomi: Charles Victor Szasz, Vic Sage, Question... ma in qualsiasi modo di faccia chiamare, egli è il mio nemico, emerso dalla tomba per portarmi pena e afflizione. Egli è stato mandato dal padrone del reame oscuro per punirmi del mio fallimento. Non sono stato abbastanza malvagio! (Reverendo)
[The silent parable da The Question Annual n. 1; 1988; ed. italiana su Green Arrow n. 16/17, luglio/agosto 1991, edizione Play Press, traduzione Adam Centerba]
Beh, sappi che essere Question significa non essere me, ed essere me mi crea delle difficoltà quando so che dovrei essere Question... (Vic Sage)
[Cityscape da The Question n. 5; giugno 1987; ed. italiana su Green Arrow n. 18, settembre 1991, edizione Play Press, traduzione Adam Centerba]
Prima regola: mai distogliere lo sguardo da un sospetto. E seconda regola: guarda-- sempre-- dove stai andando. (Narratore)
Serve gente che porti alla luce la verità... potrebbero essere degli scienziati che lavorano a un grosso progetto, o filosofi che ipotizzano il significato della vita... o anche solo giornalisti che agistono in favore della giustizia... (Vic Sage)
[Survivor da The Question n. 7; agosto 1987; ed. italiana su Green Arrow-Green Lantern n. 21, dicembre 1991, edizione Play Press, traduzione Adam Centerba]
La vita è una troia. (Vic Sage)
L'etica è soggettiva. Quello che in pace è un crimine, in guerra è un atto di patriottismo. (Vic Sage)
[Mikado da The Question n. 8; settembre 1987; ed. italiana su Green Arrow-Green Lantern n. 23, febbraio 1992, edizione Play Press, traduzione Irene Dominici]
Myra: Hai mai sentito le barzellette dello show del postino? Sai cosa dice di Hub City? Vic Sage: Già! "Qual è il vero volto di Hub City?" Myra: Cinque carte truccate e un coltello a serramanico. Stai sorridendo. La cosa ti diverte? Vic Sage: Certo che no! Ma... "quanta luce fanno i lampioni di Hub?" Myra: Perché? Ce n'è qualcuno ancora sano? Vic... cosa succede se non paghi la tassa per la nettezza urbana? Vic Sage: Non te la portano più! Hai sentito quella su terrorista che ha cercato di far esplodere un autobus? Si è bruciato le labbra... Myra: Sul... tubo di scappamento! Che ci prende? Ridere di questa roba! Di queste... barzellette idiote... Vic Sage: Credo che l'abbia detto Byron: se rido per qualche cosa, lo faccio per non piangere!
[Mikado da The Question n. 8; settembre 1987; ed. italiana su Green Arrow-Green Lantern n. 24, marzo 1992, edizione Play Press, traduzione Irene Dominici]
Vic Sage: Signori, voglio incontrare l'individuo che vi rifornisce di sostanze soggetto a controllo. Criminale #1: Vuoi dire la droga! Criminale #2: Non credo che parli di assorbenti.
Molti santi non erano dei modelli di salute mentale. (Tot)
Dottor Spaulding: Cos'è successo alla sua faccia? Vic Sage: Pomata per l'acne. Ne ho usata troppa!
[Watchers da The Question n. 9; ottobre 1987; ed. italiana su Green Arrow-Green Lantern n. 25, aprile 1992, edizione Play Press, traduzione Giorgio Garonne]
A proposito di scherzi... la sai l'ultima? Una prostituta cerca clienti in un bar. Ne trova uno... così si tira fuori il seno, accavalle le gambe e dice, "fammi vedere cosa sai fare, bello"... e lui le ruba il reggiseno. (Izzy)
[Losing Face da Question Annual n. 2; 1989; ed. italiana su Green Arrow-Green Lantern n. 28/29, luglio/agosto 1992, edizione Play Press, traduzione Giorgio Garonne]
Tot: Brutte storie, fuori? Vic Sage: No, solo un'altra divertente notte di droghe, avidità, disperazione, brutalità, odio, fanatismo... e stupidità. Tanta insana stupidità. Talvolta desidererei che Noè non avesse finito l'arca in tempo. La gente è inutile. Tot: Forse, ma non ci sono altre alternative. Vic Sage: Le formiche. O le api. Le api hanno una vita utile e produttiva. Tot: Ma senza arte, né musica o filosofia o... probabilmente senza amore. Nessuno di questi frutti... questi tremila "elementi" che abitano l'intelligenza umana. Vic Sage: Meglio senza. Cambierei la mia mente ipersviluppata per una buona dose di istinti. È qualcosa che potrei fare.
La vecchia storia... motivi giusti per ragioni sbagliate. Moralmente non vedo dove ciò ti conduca. Un pragmatista potrebbe dire che non fa differenza. Io non sono d'accordo. (Tot)
Vic Sage: L'oscuro ha detto che probabilmente non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarci. Freccia Verde: Come vedi non ci si può fidare dei tipi con le orecchie a punta.
[Un uomo gli punta una pistola contro] Puoi puntarla su un'altra direzione? Sono allergico ai proiettili. (Vic Sage)
Come Lady Shiva faceva rudemente notare in Giappone, quando mi comporto in modo violento mi sento meglio se mi nascondo. (Vic Sage)
Freccia Verde: [Mettendosi una maschera come quella di Vic] Bello, ma non mi piace. Mi sento come l'ometto sulla scala. Lo conosci... "ieri sulla scala, incontrai un uomo che non c'era. neanche oggi c'era... mi piacerebbe sapere dov'era". Vic Sage: Scommetto che sei un patito di rime.
È una mia vanità. Confesso di aver preso l'idea dal nostro nemico. Vederlo mi ha spinto a studiare un metodo per usare la pelle che generasse... un futuro senza volto. (Twain)
Twain: Considerati un leader... un detentore di potere. Io sono un altruista. Ho avuto anni per riflettere sulla vita mentre ero in carcere... e in quelle buie notti della mia anima, capii che i santi e gli eruditi avevano ragione. Solo il servire un unico individuo può dare significato a quel recipiente vuoto che è l'esistenza umana. Juarez: Far soffrire gli uomini mentre sono inconsci del dolore? Twain: Il gas, mio caro generale, toglie la coscienza. Toglie la paura, l'avidità, l'odio... le ragioni della cattivera umana. Juarez: Ma toglierà anche la personalità? Twain: Un piccolo prezzo da pagare. Molto piccolo.
Vic Sage: Buddha dice: la vita è sofferenza... Twain: Ah, ma lui insegnava a smettere di volere le cose. Io questo non l'ho mai pensato.
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