Robusto, energico, sincero, dotato di una voce inconfondibile e calda, definì fin dal suo esordio, con mimica sobria e misurata, il prototipo dell'uomo onesto e fiducioso che un mondo spietato tende a sopraffare o ad annientare. Negli anni Trenta, benché affiancato dalle più seducenti attrici del momento [...] preferì formare in tre film una coppia maschile con Clark Gable, rappresentando il tipo riflessivo in opposizione a quello spavaldo interpretato dal partner. Rivelò straordinarie doti drammatiche nel ritrarre personaggi forti e generosi, ma seppe impersonare anche uomini tormentati da pulsioni autodistruttive [...]. Nel registro brillante rappresentò con effetti esilaranti l'americano medio che, alle soglie della maturità, impara a coniugare il candore naturale con un'astuzia sorniona, e si fa tiranneggiare, ma solo fino a un certo punto, dal gentil sesso. In tale veste, diede vita a un formidabile sodalizio artistico e sentimentale con Katharine Hepburn in nove film che sostanzialmente narrano le diverse fasi di un'unica storia d'amore, scandita da furiose baruffe e tenere rappacificazioni, intrise di sottili implicazioni autobiografiche. (Francesco Costa)